Impianto a 3 livelli. I cataloghi 1984 e 1985 sono una miniera di impianti degli stili più vari. Quello a tre livelli è realizzato quasi senza paesaggio, ma con notevole pulizia estetica e un affollamento di binari e treni che, visto in funzione, doveva essere altrettanto spettacolare. |
Impianto sul ceppo. Se da un lato la scala Z permette di realizzare scene di eccezionale realismo in spazi medio-grandi, l'altro filone spesso coltivato è stato quello delle piccole realizzazioni singolari. Il binario montato lungo la circonferenza della ruota di bicicletta è certo una prodezza stilistica, ma il mini-impianto sul ceppo presenta un invidiabile realismo, con il ponte che sfrutta la forma stessa del legno. |
Mini impianti. Una collezione di fantasie realizzative curate in ogni dettaglio: dal piatto del giradischi alla custodia della chitarra, al miniovale nel faldone. |
Impianto in valigia. L'impianto allestito in una valigetta è sempre stato un classico della scala Z, realizzato più volte negli anni. Ancora dal catalogo 1984, ne viene illustrata la costruzione. |
Impianto in valigia. Ecco il risultato finito. In tutte queste minirealizzazioni, si fa ampio uso del raggio più stretto, che in verità corrisponde al normale raggio minimo da 36 cm tipico dell'H0, ma che in scala Z permette di costruire un ovale in appena 30 cm di profondità (binari 8510 con raggio di 145 mm). |
Impianto Germania. Torniamo alle realizzazioni in grande stile, stavolta non nel campo del paesaggio realistico, bensì in quello della costruzione stilizzata. Ad una fiera in Giappone viene riprodotta l'intera geografia della Germania, animata da decine di treni in movimento. Nel 1984, Berlino è ancora circondata dall'area lasciata bianca della DDR. |
Impianto Burgsinn. L'ultima grande realizzazione paesaggistica, dal catalogo 1985, è quella che confronta una linea tradizionale con quella ad alta velocità tra Hannover e Wurzburg, allora nuovissima. Il rapporto tra le due linee è molto simile a quello tra la nostra Linea Lenta e la Direttissima, tra Firenze e Roma, con tanto di interconnessione e posto di precedenza. |
Impianto Burgsinn. L'immagine a tutta pagina enfatizza il grande realismo dell'impianto. |
Catalogo 1985. Torniamo alle pagine normali del catalogo, per cogliere ancora una volta la cura grafica. In questo caso, la vista perfettamente laterale dei singoli modelli si accompagna a immagini di sfondo stilizzate ma ricche di fascino. |
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