| Nuovo! 8854 (BR 103). L'indomani ci riprovo, questa volta su un binario tronco in disuso a Limone, durante la mia gita sul treno storico da Ventimiglia. Il treno in scala Z è decisamente più piccolo della rotaia su cui è posato, ma sempre elegantissimo. |
| 8854 (BR 103). Il TEE inquadrato ad altezza di... figurina Preiser! |
| 8854 (BR 103). Vista laterale. |
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Catalogo 1978. Ripercorro ora il "mini club" come lo presentava Marklin sui suoi cataloghi nei primi anni '80: tanto la qualità grafica di molte pagine, quanto la raffinatezza degli impianti ritratti sono degne di nota ancora oggi e testimoniano una fantasia realizzativa davvero preziosa. Nel 1978, oltre che sul catalogo generale (per l'ultimo anno nel formato verticale), l'assortimento Z è presentato in un volantino a sé, quadrato, tutto su sfondo marrone, di cui colpisce la precisione grafica. In questa doppia pagina vediamo le carrozze TEE, normali e con illuminazione interna. A differenza dell'H0, l'illuminazione era già installata di fabbrica ed era "ragionevolmente funzionante", con qualche inevitabile sfarfallio dovuto all'incerta captazione di corrente, su sole due ruote per polo. |
| Catalogo 1981. Nel 1981, sul catalogo principale, l'assortimento Z viene presentato sempre su sfondo marrone, con viste laterali di più modelli insieme, stampate all'incirca in scala 1:1 (una scelta grafica in uso sin dal 1972). Una foto al vero di una BR 103 con carrozze TEE, allora abituale, appartiene oggi al "paradiso perduto" dei grandi treni europei. |
| Impianto Loreley. Nel 1972, sia il catalogo novità, sia un volantino specifico (da cui è tratta questa foto) illustrano una spettacolare realizzazione: il celeberrimo tratto di linea lungo il Reno, tra Loreley e Roßstein. In 8 metri di lunghezza, la scala Z permette un realismo di forme che in H0 richiederebbe ben 20 metri! Paesaggio, ferrovia e convogli in marcia sono riprodotti con notevole fedeltà, ancora perfettamente adeguata ai gusti di 40 anni dopo! |
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Impianto Loreley. Il catalogo novità 1982 dedica varie altre foto all'impianto di Loreley, mentre la planimetria è ricavata dal volantino. È anche singolare osservare che sul web non si trova praticamente nulla di questo impianto (e dei successivi che vedremo): queste pagine ne costituiscono dunque un doveroso omaggio. Nonostante la traduzione dei cataloghi Märklin fosse solitamente accurata, qui è stato confuso "Gletcher" con "Gleise", così che i ghiacciai, anziché i binari, serpeggiano tra il fiume e il pendio. |
| Catalogo Novità 1983. Anche le copertine dei cataloghi si distinguono per fantasia e ricercatezza, e spesso mostrano l'insieme delle tre scale: 1, H0 e Z. In particolare sono sempre rimasto colpito dall'immagine sul catalogo novità 1983: un'affascinante vista crepuscolare, con sfondo reale, tecnicamente perfetta e verosimilmente ricavata senza alcuna elaborazione digitale. |
| Impianto Hirschsprung. Nel catalogo 1984 appare la riproduzione di un'altra località reale, la stazione di Hirschsprung. Qui le dimensioni sono più contenute, senz'altro adatte a molti appartamenti, ma il risultato conferma il realismo, e dunque le potenzialità della scala Z. |
| Impianto a 3 livelli. I cataloghi 1984 e 1985 sono una miniera di impianti degli stili più vari. Quello a tre livelli è realizzato quasi senza paesaggio, ma con notevole pulizia estetica e un affollamento di binari e treni che, visto in funzione, doveva essere altrettanto spettacolare. |
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