Venice Simplon Orient Express
 VSOE. All'inizio di luglio 2023, devo andare per lavoro a Sermide (dove avrò anche modo di documentare l'atmosfera intatta della vecchia stazione). Seguo l'itinerario via Verona-Poggio Rusco, prendendomi largo con le coincidenze. Proprio mentre sono in attesa a Verona, vedo entrare in stazione niente meno che il Venice Simplon Orient Express, vale a dire il convoglio di lusso, oggi apparnentente a una società privata, che ha conservato, restaurato e riutilizzato le storiche e stupende carrozze della CIWL, la Compagnia Internazionale delle Carrozze con Letti, in massima parte risalenti alla fine degli anni '20.Il treno arriva da Venezia in doppia trazione simmetrica di E.402, e si dirigerà verso il Brennero. Appena prima che la locomotiva arrivata in coda si agganci anch'essa in testa, inquadro l'intero convoglio, con la E.402.136 nell'elegante colorazione rossa e bianca. |
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VSOE. La fotografia delle carrozze CIWL è quanto mai sfidante: il blu scurissimo, caratteristico della società, si accompagna a un tetto perfettamente bianco. Mentre le carrozze con letti sono in livrea omogenea blu, le vetture ristorante e Pullman hanno la fascia dei finestrini in crema chiaro. Le iconiche iscrizioni con lettere in bronzo sono in più lingue. Per la carrozza ristorante 4110, scelgo il lato con la dicitura in italiano e il nome completo della CIWL in francese. I successivi veicoli sono carrozze con letti. |
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VSOE. Naturalmente è stato mantenuto al centro delle fiancate il celebre emblema della CIWL con i due leoni. |
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VSOE. Vista ravvicinata della carrozza letti 3525. Il cartello di percorrenza lungo e stretto era anch'esso tipico della CIWL, anche se oggi porta soltanto la denominazione del VSOE senza l'itinerario. |
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VSOE. Dettagli della carrozza ristorante. Da questo lato la scritta è in tedesco (Speisewagen). |
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VSOE. Ancora la carrozza ristorante, con indicazione in francese. Anche la abat-jours ai tavoli e la forma dei finestrini, ovali per le toilette e con i riquadri mobili superiori per la sala, sono estremamente caratteristici di queste vetture. |
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VSOE. Per variare le viste, mi invento questa inquadratura in trasparenza della ringhiera del sottopasso, anch'essa ragionevolmente vintage. |
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VSOE. Collage di una vista intera e vari dettagli. I carrelli d'origine sono stati sostituiti qualche anno fa durante una delle revisioni (anche la climatizzazione è ovviamente un'aggiunta moderna). La pittura bianca sulla sezione "a collo di cigno" dei carrelli originali serviva un tempo a individuare eventuali cretti, ma è poi diventata un elemento distintivo delle carrozze CIWL, tanto che è stata riproposta anche sui carrelli moderni. Le sigle degli Stati nei riquadri in basso a sinistra connotano decisamente la vocazione internazionale delle carrozze CIWL: pensare a un treno attuale che garantisca una simile vastità di autorizzazioni è del tutto illusorio. |
| Poster VSOE. L'iconografia dell'Orient Express è estremamente vasta, ma è anche difficile distinguere i poster originali dai rifacimenti moderni "in stile". In questo caso propongo un disegno che è sicuramente moderno, dato che mostra la marcatura unificata della carrozza, con l'appartenenza alla società VSOE, ma è indubbio anche il fascino grafico di questa immagine, che ci riporta alle celebri stazioni con tettoia metallica (come la stessa Milano Centrale, in cui tuttavia il VSOE di norma non passa). |
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Poster Simplon Orient Express. Nell'ultima immagine raccolgo invece due poster inequivocabilmente antichi. Quello di sinistra mostra la dizione "Simplon Orient Express", in uso nel dopoguerra e applicata a un treno diventato sempre più "ordinario" (lo si trova ancora sugli orari degli anni '70, nel suo percorso notturno da Domodossola a Milano Lambrate, Venezia e Villa Opicina). Con la nascita dell'attualel treno elitario, verrà aggiunta anche "Venice", ottenendo appunto il VSOE. A destra invece si pubbicizza un collegamento con carrozze Pullman (cioè vetture a salone particolarmente lussuose) tra Parigi e la costa belga. Proprio per enfatizzare la luminosità delle carrozze, il disegnatore ha... dimenticato qualche montante tra i finestrini delle classiche vetture CIWL. |
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