Epinel. Nel 2022 i rotabili della tranvia sono stati venduti, al terzo tentativo d'asta e a una minima frazione del loro valore. Intanto il Museo di Cogne ha rivisto l'allestimento e il suo Coccodrillo non è più visibile dall'esterno. Curiosamente, nonostante le sfortunate vicende della linea, tutti e tre i Coccodrilli sono tutt'oggi esistenti: gli altri due si trovano a Epinel, stazione intermedia presso l'imbocco della galleria di valico. Nell'agosto 2021, salgo fino al binario e li fotografo, nella tinta gialla dell'ultimo periodo di servizio, certamente piuttosto malandati, ma ancora in grado di trasmettere il fascino della ferrovia mineraria. |
Treno dei bimbi. In località Osso della frazione Croveo di Baceno (VB), in val Formazza, dal 1960 è presente il villaggio del "Treno dei bimbi", singolarissima realizzazione ad opera di frati cappuccini, ben raccontata nel sito ufficiale www.trenodeibimbi.it. Furono portate qui delle carrozze in disuso delle FS (più alcune delle FNM), che, già vecchie nel 1960, possono dirsi oggi pienamente storiche. Lo scopo era quello di dare ospitalità ai figli degli emigranti, provenienti dal Sud Italia e diretti in Svizzera, che non potevano portare la famiglia di là del confine. Oggi il villaggio dà alloggio estivo a gruppi e famiglie, utilizzando ancora come camere le storiche carrozze, adeguatamente riarredate. In questa prima immagine si riconosce chiaramente una carrozza a due assi FS. Le vetture sono dipinte in un marrone rossiccio che richiama il classico Castano e il tetto, elemento delicato in questa generazione di veicoli, è in genere protetto da una lamiera. Gli arredi interni conservano ancora vari dettagli chiaramente ferroviari (lampadari, aeratori, reticelle portabagagli, velluto di alcuni divani, ...), come si vede dalle foto del sito ufficiale. |
Treno dei bimbi. Due carrozze Centoporte della generazione precedente alle classiche Serie 36.000 (quelle utilizzate sugli attuali treni storici) sono sicuramente tra i pezzi storicamente più rilevanti. |
Treno dei bimbi. Targhetta del costruttore della carrozza della foto precedente. |
Treno dei bimbi. Vista dall'altro lato. |
Treno dei bimbi. Non mancano alcune vetture a due assi delle Ferrovie Nord Milano. |
VSOE. All'inizio di luglio 2023, devo andare per lavoro a Sermide (dove avrò anche modo di documentare l'atmosfera intatta della vecchia stazione). Seguo l'itinerario via Verona-Poggio Rusco, prendendomi largo con le coincidenze. Proprio mentre sono in attesa a Verona, vedo entrare in stazione niente meno che il Venice Simplon Orient Express, vale a dire il convoglio di lusso, oggi apparnentente a una società privata, che ha conservato, restaurato e riutilizzato le storiche e stupende carrozze della CIWL, la Compagnia Internazionale delle Carrozze con Letti, in massima parte risalenti alla fine degli anni '20. Il treno arriva da Venezia in doppia trazione simmetrica di E.402, e si dirigerà verso il Brennero. Appena prima che la locomotiva arrivata in coda si agganci anch'essa in testa, inquadro l'intero convoglio, con la E.402.136 nell'elegante colorazione rossa e bianca. |
VSOE. La fotografia delle carrozze CIWL è quanto mai sfidante: il blu scurissimo, caratteristico della società, si accompagna a un tetto perfettamente bianco. Mentre le carrozze con letti sono in livrea omogenea blu, le vetture ristorante e Pullman hanno la fascia dei finestrini in crema chiaro. Le iconiche iscrizioni con lettere in bronzo sono in più lingue. Per la carrozza ristorante 4110, scelgo il lato con la dicitura in italiano e il nome completo della CIWL in francese. I successivi veicoli sono carrozze con letti. |
VSOE. Naturalmente è stato mantenuto al centro delle fiancate il celebre emblema della CIWL con i due leoni. |
VSOE. Vista ravvicinata della carrozza letti 3525. Il cartello di percorrenza lungo e stretto era anch'esso tipico della CIWL, anche se oggi porta soltanto la denominazione del VSOE senza l'itinerario. |
Foto 44-53/59 << Pag. precedente ^ Indice ^ Pag. successiva >>