Certosa di Pavia. Il 30 giugno 2018, in occasione del consueto viaggio verso Laigueglia, faccio tappa alla rediviva tranvia della Certosa: rotabile molto storico (lo ricordo: il mezzo arriva addiritura dai tram a cavalli di Genova!), per un esito che in verità non è chiarissimo; il tram era infatti avvolto da un telone almeno dal 2011 ed è stato riportato in vista negli scorsi mesi. E' stata anche ripulita l'area, dove si notano tra l'altro almeno una decina di rotaie accatastate (le rotaie furono rimosse da parte del tracciato della tranvia solo nel 2009: probabilmente sono proprio queste). |
Certosa di Pavia. Lo storico tram non è nemmeno così male, tenendo conto delle modalità di conservazione (ad esempio l'Edison di Volandia è parecchio peggio). E poi fotografarlo sullo spiazzo nello sfondo di alberi è davvero un piacere! |
Certosa di Pavia. Tornandovi l'inverno successivo, mi accorgo che al pomeriggio il tram si inquadra...insieme alla Certosa. Eccolo! Nel breve tempo in cui sono stato lì, ho visto almeno 2-3 famiglie che si facevano fotografare a fianco del tram: mi ha stupito di come destasse attenzione, nonostante oggettivamente poco appariscente e pure malmesso. |
835.203, Bolzaneto. Le 835 sono in assoluto le più diffuse locomotive monumento in Italia, grazie alla loro ridotta dimensione. La 203 è monumentata a Bolzaneto, alla periferia di Genova. Faccio qualche foto alla loco ma, quando sto per andarmene, vedo arrivare una Fiat 500! Be', così è ancora meglio! |
835.203, Bolzaneto. Al pomeriggio la luce è girata male; finalmente nel 2021 ho l'occasione di passare da Bolzaneto in una bella mattina di sole! |
835.203, Bolzaneto. |
875.019, Asti. Ospitata presso la Scuola Primaria Galileo Ferraris, in centro città (in posizione veramente difficile da fotografare: questa è una giunzione di tre scatti verticali). |
Grazzano Visconti. Il caratteristico fabbricato di stazione, sulla ferrovia Piacenza-Bettola, è stato realizzato negli anni '30 in un (piacevole) finto-medioevale, coerentemente con il villaggio di una ventina d'anni anteriore. I riquadri con quella specie di grechina metallica ospitavano naturalmente il nome della stazione, non so come mai rimosso. Oggi il fabbricato è un b&b. |
835.271, Affi. La stazione di Affi si trovava sulla Ferrovia Verona-Caprino/Garda, al bivio tra la linea per Garda e quella per Caprino. Il bel fabbricato è sopravvissuto fino ad oggi, in un contesto tutto sommato gradevole, ed è stata posta qui come monumento la locomotiva FS 835.271 (anche se ovviamente non ha nulla a che vedere con la precedente ferrovia). Il "diorama" è molto bello ma, come purtroppo capita spesso, la loco è messa male, orientata con il camino a nord e, al mattino, con il sole parallelo al binario. Per fortuna di sole ne era rimasto poco, e questo ha aiutato. |
Affi. Sulla facciata lato binario ci sono due scritte tra loro sovrapposte, forse ripescate grattando l'intonaco come si fa per gli affreschi nelle chiese. |
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