Linee tram. La prima cosa che colpisce di questi schemi è la coloratissima e curata veste grafica. Un po' più complesso appare il decifrare tutte le codifiche: probabilmente barre, riquadri e sfondi avevano il solo scopo di individuare a colpo d'occhio le linee, in aggiunta al numero. Il pallino sopra il numero individua le linee per S.Siro e il Palazzo dello Sport (cfr. legenda più in là). Il nome in rosso sotto i due capolinea identifica le "tratte", che avevano rilevanza tariffaria, come si vedrà fra poco nella tabella dei prezzi degli abbonamenti. La maggior parte delle linee era diametrale e quindi divisa in due tratte. Le linee soltanto radiali sono distinte dalla dicitura "tratta unica". |
Linee tram. |
Schema delle linee. Oltre alle linee tranviarie, si vedono le primissimi linee di autobus, di cui una in particolare è definita "auto elettrica" (filobus primordiale?). Le tariffe degli abbonamenti dal mensile all'annuale sono abbastanza simili a come le pensiamo oggi, anche se appunto distinte per linee e tratte. L'odierno abbonamento intera rete è disponibile solo a partire dal trimestrale, e a prezzo cospicuamente superiore. Ancora più complessa la tariffa dei singoli biglietti: fermo restando che la sera tardi il prezzo è più elevato, non risulta chiarissimo quale sia il vero prezzo base; sembrerebbe di 25 cent. nella punta del mattino e di 50 cent. l'andata e ritorno per il resto della giornata. |
Servizi mattinali e notturni. Negli orari mattinali e notturni le linee in servizio hanno frequenza standard di 10 minuti (in nero: le circonvallazioni e il 2) oppure di 20 minuti (in rosso). Si noti che gli autobus hanno una propria tariffa specifica. |
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Frontespizio. La prima pagina dell'opuscolo (tre pagine piegate a libretto, fronte e retro) è quella datata e con l'indicazione "Azienda Tranviaria del Comune di Milano". La piena separazione tra ATM e Comune si realizzerà di lì a poco, nel 1931. |
Linee tram. Dalla carta Busetti databile intorno al 1930-35, abbiamo estratto l'elenco delle linee tranviarie, sinteticamente riassunte. Si notano le tre circolari: 29/30 di circonvallazione, 25/26 interstazionale e la semisconosciuta effimera 39/40 tra il Castello e la zona della Fiera Campionaria. L'1 è incredibilmente simili all'attuale ma termina ancora in P.za Mario Asso (futura Piazza Prealpi). Il 14 va come sempre al Cimitero Maggiore. Gli ultimi due numeri sono riservati per i servizi speciali per l'Ippodromo e i cimiteri. Non è chiarissimo il significato dell'unico 37 "Rosso", apparentemente identico al 37. |
Filovie e autobus. Sono comparse le prime filovie, tra cui la CE (Circolare Esterna), antenata della 90/91. Tra i bus, le due circolari destra e sinistra (CD, CS) diventeranno poi la filovia 96/97. |
Frontespizio. Nell'anno più vicino al precipizio della storia d'Italia e della città, l'editore Patuzzi stampa questo dimesso stradario, che nelle ultime pagine, dopo l'elenco delle vie, riporta i percorsi tranviari. |
Linee tram. Alcuni tram hanno un percorso aggiuntivo barrato rosso "limitato alle ore di maggior traffico". |
Linee tram. |
Linee tram. |
Linee tram. Compare il 32, singolare linea a semplice binario celebre per esser stata l'ultima esercitata con le motrici Edison, e poi l'effimera circolare 39/40 che non verrà più riproposta nel dopoguerra. |
Filovie. L'82 è limitata "provvisoriamente" alle ore di punta, primo segno dell'anno critico a cui risale la mappa. |
Autobus. |
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