"Verbania" Il traghetto Verbania (1986, C.R.N. - Ancona) è il più grande della flotta ed è stato recentemente oggetto di una ristrutturazione. E' dotato di una sala panoramica con pista da ballo che può essere trasformata in una sala ristorante, in aggiunta al ponte centrale, destinato allo scopo specifico e capace di ospitare fino a 280 persone. Dispone inoltre di una suggestiva terrazza denominata "ponte sole". Viste le sue caratteristiche turistiche, è principalmente impiegato sulla crociera internazionale con pranzo a bordo che permette di fruire del suggestivo tour Lago Maggiore Express (battello più treno). In questa immagine è ripreso mentre transita sullo sfondo del Monte Sasso del Ferro sopra Laveno Mombello. |
Laveno. L'imbarcadero, a poche decine di metri dalla stazione delle Ferrovienord. |
Luino. L'imbarcadero. |
"Fior d'Arancio" (Stresa). Si tratta di un mezzo assai particolare: la motonave Fior d'Arancio faceva parte di una serie di quattro imbarcazioni costruite dai Cantieri Navali di Monfalcone nel 1923 ed entrate in servizio nel 1924 assieme alle unità nominate Camelia, Azalea e Magnolia. Tutta la serie dei Fiori passerà indenne la guerra e verrà ammodernata nel 1949/50 con la sostituzione di motori diesel della General Motors e con la costruzione di nuove sovrastrutture che aumentarono gli originari 180 posti, portandoli a ben 280. Le motonavi furono poi tutte ritirate dal servizio regolare nel 1976. Fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 la Fior d'Arancio venne riconvertita in barca attrezzi e utilizzata per coadiuvare il lavoro svolto dal battipalo Barbarossa, impiegato per la manutenzione delle strutture della Navigazione del Lago Maggiore. Nel dicembre 2013 il Barbarossa durante dei lavori all'imbarcadero di Brissago fu vittima di un capovolgimento, che ne compromise l'integrità strutturale. Venne demolito nel 2014 presso i Cantieri Navali di Arona, e purtroppo la stessa sorte toccò contemporaneamente anche alla sua barca attrezzi Fior d'Arancio. |
Laveno. Scende la sera invernale. |
Nuovo! "Roma" (Baveno). Di ritorno dall'Ossola e dalla Val Vigezzo, una sosta per merenda a Baveno permette di dedicarsi al via vai di navi sulla rotta Stresa-Intra. Dapprima attracca la Roma, in direzione sud, che colgo in avvicinamento e durante l'imbarco/sbarco dei numerosi viaggiatori. |
Nuovo! "Roma" (Baveno). La nave si dirige verso l'Isola dei Pescatori e Stresa, sullo sfondo, da sinistra a destra, della punta di Pallanza, dell'Isola Madre (il verde più scuro davanti alla prua) e del Sasso del Ferro, che sovrasta Laveno. |
Nuovo! "Roma", "Italia" (Baveno). Nel frattempo sta arrivando, in direzione opposta, l'Italia, partita dall'Isola dei Pescatori, con il Palazzo Borromeo dell'Isola Bella che chiude l'inquadratura a destra. |
Nuovo! "Roma", "Italia" (Baveno). Le due navi si incrociano sullo sfondo delle Isole Borromee e di Stresa. |
Nuovo! "Italia" (Baveno). In arrivo all'imbarcadero. |
Nuovo! "Venezia" (Baveno). Una mezzora più tardi, è la volta della Venezia, in direzione Intra, mentre lo Stambecco deve attendere il suo turno. |
Nuovo! "Stambecco" (Baveno). La nave riparte, sullo sfondo del Sasso del Ferro. |
"Sempione" (Laveno). Sul Verbano il servizio di trasporto autoveicoli si svolge tra Laveno e Intra. Sullo sfondo, la rupe di Caldè, elemento di spicco della costa lombarda, tra Laveno e Luino. |
"S.Cristoforo" (Laveno). La costa rocciosa e boscosa di sfondo è quella del Sasso Galletto, appena a nord di Laveno. |
"S.Bernardino" e "Sempione" (Laveno). Alle ultime luci del giorno si incrociano nel golfo di Laveno i traghetti S.Bernardino (1960, Cantieri Navali Breda - Venezia) e Sempione (1976, C.R.N. - Ancona). |
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