Canelli. Sabato 21 settembre 2024 è in programma un treno storico Torino-Alba-Nizza Monferrato di TrEno LMR, tour operator che propone itinerari ferroviari "enogastronomici", senza il sussidio pubblico che normalmente caratterizza questi servizi. Io casualmente - stavolta sul serio! - sono in una mini-vacanza ad Acqui con moglie, così, fatta colazione al B&B, puntiamo su Canelli. Avevo ancora il dente avvelenato da quella volta nel 2012, nelle ultime settimane del servizio regolare, in cui fui vittima della ben nota strategia delle "soppressioni random" e per un pomeriggio non passò nulla. Riguardando la foto di allora - appunto senza treno - e altre simili, vedo un piazzale pieno di erbacce e di roba inutile. Oggi trovo invece una "stazione-senza": senza erbacce, senza rifiuti, senza pali inutili, senza selva di cartelli, senza disordine o graffiti: tanti piccoli dettagli che fanno la differenza e fanno stare bene. Quello che invece c'è, è il sole, quasi insperato, viste le previsioni traballanti. E finalmente arriva anche il treno. Certo, non filologico al 100% (la locomotiva D.445.1034 del 1975 non è coerente con la colorazione castano e Isabella delle carrozze), però a me ha dato soddisfazione! |
Canelli. In arrivo, tra begli alberi già autunnali. |
Canelli. Collage con il cartello vintage (la fusione del supporto è originale, la scritta è moderna) e due rotaie marcate Piombino 1925 e Savona 1907, tuttora in uso sul tronchino. |
Canelli. Primo piano in teleobiettivo. |
Canelli. Il treno se ne va. Visitiamo le Cantine Bosca - le cattedrali sotterranee come vengono chiamate - e torniamo in stazione: come spesso accade su queste linee prive di servizio regolare, si ha la sensazione della "fine dei giochi", il binario che torna alla sua condizione normale, silenziosa e deserta per giorni interi. Ricordo la stazione e lo stabilimento retrostante con questa inquadratura. |
Nizza Monferrato. Intanto il treno è arrivato a Nizza, e scatto dalla classica passerella pedonale. Peraltro, al sabato e alla domenica non sono previsti treni ordinari nemmeno sulla Asti-Nizza-Acqui, segno di un TPL ridotto veramente all'osso. |
Nizza Monferrato. Impossibile trascurare le campanelle con le loro quattro provenienze, di cui una irrimediabilmente silenziosa, visto che da Alessandria non arrivano nemmeno sporadici treni turistici (la linea da Nizza a Cantalupo, chiusa nel 2012, non è mai stata recuperata). |
Nizza Monferrato. Ma Nizza è anche la località di uno degli ultimi Apparati Idrodinamici, i precursori degli Apparati Centrali Elettrici, con cui si comandano segnali e scambi di una stazione. Quello a sinistra, avvolto dalla vegetazione, è il cilindro che teneva il fluido in pressione. Le singole leve hanno colori diversi in funzione dell'ente che azionavano: segnali, scambi, passaggi a livello, ecc. |
Agliano. L'indomani ad Agliano (linea Asti-Acqui) mi colpisce questa insolita dicitura con anche la parola "Stazione", inconsueta soprattutto lato binari. Forse perché c'erano quattro spazi sotto la pensilina, e il nome aveva solo tre parole?! |
Acqui Terme. In una sera di agosto 2024 mi ero anche dedicato alle pensiline di Acqui, a vario stadio di conservazione (decisamente migliore solo per quella in primo piano). |
Acqui Terme. Nello sguardo dal PL lato Savona/Asti si vede la sequenza di pensiline, mentre è in sosta un Vivalto per Genova. |
Acqui Terme. Qualche anno prima, nel 2019, sempre nei miei viaggi di ritorno da Laigueglia a fine estate, trovo un Minuetto sul primo binario. Si noti che è stato asportato il fregio sopra quella che era la passerella pedonale (oggi sostituita dal normale sottopasso). Non sono più certo i tempi celebri del trifase, eppure il luogo sembra conservare ancora buona parte del suo fascino antico... |
Acqui Terme. Un altro primo piano della pensilina. |
Mondovì Breo. Si tratta della stazione più centrale della cittadina, sulla linea Mondovì-Bastia, chiusa a fine 1985. Il fabbricato è stato riciclato per altri usi (ospita una banca) e si presenta in ottimo stato. Singolarità del luogo è anche l'aver conservato il binario di corsa, a cui è stata adattata la pavimentazione. |
Nuovo! Lierna. Le stazioni della linea Lecco-Colico si caratterizzano per una raffinata decorazione in cotto. |
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