Borgo Fornari. A ottobre 2017 il tradizionale treno storico Genova-Ronco Scrivia viene proposto con una doppia trazione di E.428: 202 (Ansaldo, 1939) e 226 (Ansaldo, 1941). Inoltre nel pomeriggio la corsa prosegue per Arquata, dando la possibilità di fotografare anche questa interessante tratta. Il viaggio del mattino, diretto verso nord, si svolge inevitabilmente in controluce. Ecco il treno appena partito da Borgo Fornari e ormai vicino alla meta. |
Ronco Scrivia. Nel pomeriggio, il cielo si copre, ma questo permette di dedicarsi più facilmente ad alcuni punti altrimenti in luce sfavorevole. Le due macchine sono pronte per partire sul primo binario di Ronco. |
Isola del Cantone. Alle 15.30 il punto classico di Isola, lungo la ferrovia originale Torino-Genova del 1853, sarebbe totalmente in controluce, ma la giornata nuvolosa permette di ottenere un risultato più che decoroso. |
Isola del Cantone. Visto che il treno svolge servizio viaggiatori in tutte le stazioni, tentiamo un inseguimento. Sulla curva in uscita da Isola, la forma robusta e antica della E.428.202 è enfatizzata al meglio. |
Isola del Cantone. Ed ecco anche la sequenza di avvicinamento. Inutile dire che, ad assistervi dal vivo, è davvero uno spettacolo notevole! |
Pietrabissara. Come foto-bonus al volo, l'ingresso a Pietrabissara. |
Arquata. E infine, sfruttando il margine della sosta a Rigoroso, troviamo per puro caso questo punto in ingresso ad Arquata semi-vintage, con le due linee affiancate, quella via Isola e la diretta. |
Genova Pontedecimo. Tre anni prima, nel 2014, lo stesso treno è stato effettuato con la E.428.202 in testa e in coda la E.626.294 (OM-CGE, 1937). |
Genova Pontedecimo. In partenza da Pontedecimo con la E.626.294 in coda, nel contesto urbano tipico dell'entroterra genovese. |
Piano Orizzontale. Nel viaggio di ritorno, alle ultime luci del pomeriggio, il treno entra a Piano Orizzontale dei Giovi. |
Busalla. Ottobre 2018, nuovo appuntamento sui Giovi. Viste le previsioni ostiche, scelgo di prendermela comoda e di andare in bici. Parto con il nuovo regionale delle 8.30, direzione Ronco. Cappuccino in stazione e poi ho tutto il tempo per trasferirmi a Busalla. Il treno viene insolitamente ricevuto sul binario 2: ecco l'uscita dalla galleria di valico dei Giovi, pietra miliare della primissima storia ferroviaria italiana (1853). |
Isola del Cantone. Durante le ore centrali, colgo l'occasione per andare a salutare la A2, l'elettromotrice storica della Ferrovia Genova-Casella. Devo poi ritornare a Ronco con una certa fretta, ma fortunatamente la strada è in discesa e in 42 minuti sono sul marciapiede: 14 km, media di 20 km/h netti! Salgo sul treno storico in partenza per Arquata: dal finestrino si ammira la composizione robusta. |
Isola del Cantone. Da Arquata retrocedo a Isola con un Vivalto. Qui i tempi sono comodi: tè al bar ed ecco il transito da Isola, con l'E.626 in testa e il bagagliaio inox in prima posizione (l'E.428 ovviamente è in mezzo anche se non si vede). |
Isola del Cantone. Salgo al volo su una centoporte e mi piace questa vista dall'intercomunicante. |
Ronco Scrivia. Il vantaggio di tornare a Ronco sul treno storico è che faccio in tempo a fotografare le manovre. Mi soddisfa questa vista frontale: sullo sfondo la ex sottostazione elettrica (ora sede del grande plastico modellistico dei Giovi) e il portale della galleria Ronco, sulla linea succursale (1889). |
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