Cantù. Il ritardo fa saltare le lunghe soste previste, la 640 corre via con lena. Tra Casletto e Moiana vedo il pennacchio di fumo, siamo praticamente paralleli, la foto è persa. A Merone è in sosta, ma la stazione è cementosa e comunque in ombra. Tiro dritto, sperando di azzeccare tutte le svolte nel dedalo della Brianza. La Tipomobile dimostra vent'anni in meno... Arrivo in località Fecchio - il prato prima di Cantù - che tutto tace. Sarà già passato? A fianco al casello vedo tre persone in attesa. Ok, ce l'ho fatta. Qui la collina a destra invoglia a panoramixare, ed ecco il risultato. Ormai con tutta calma mi godo l'aria rasserenata della sera, il Resegone e le Grigne a chiudere l'orizzonte sulla strada di casa. |
Valmadrera. Il primo viaggio della stagione 2023 programmata da Regione Lombardia con Fondazione FS riguarda l'itinerario del Lario. La 740.278 è appena partita da Lecco nel viaggio pomeridiano (con una discreta fortuna, perché non mancavano affatto le nuvole...). |
Sala al Barro. Sfruttando la sosta per incrocio a Valmadrera, è facile riprendere il treno qualche kilometro oltre. |
Cantù. Dopo aver partecipato ai viaggi abruzzesi di settembre, la 940.041 (Reggiane, 1922) conclude la stagione 2023 con i treni lombardi sulle linee della Brianza. Si tratta di una presenza significativa, perché al principio degli anni '70, proprio il Gruppo 940 era stato protagonista degli ultimi treni merci a vapore sulla linea Como-Lecco. Così, domenica 1° ottobre di buon mattino, sono in stazione a Cantù ad attendere il treno storico. La 940 è girata a cabina avanti, ma per le loco-tender questa condizione non era rara anche al tempo del servizio regolare. La stazione di Cantù, sede degli incroci dei treni regionali Como-Molteno, si presenta ancora integra e sufficientemente vintage. |
Cantù. Mentre cittadini e curiosi assistono alla scena, la 940 fa rifornimento acqua da un'autobotte (in mancanza di colonne idrauliche). |
Anzano del Parco. Le strade della Brianza sono sempre un dedalo in cui è facile perdersi, ma con andatura agile la Skodamobile arriva in tempo per il passaggio da Anzano. In attesa dell'elettrificazione (...) è importante documentare le stazioni, che verosimilmente saranno l'ambiente più stravolto. |
Casletto. Con più calma, arrivo al sempre affascinante prato-marciapiede di Casletto. Per i treni in direzione Lecco gli spazi sono ristretti, ma riesco comunque a inquadrare il fabbricato, in piedi su una ringhiera. |
Casletto. Corro qualche metro indietro ed ecco la partenza. |
Oggiono. Per fortuna in questa tratta mi muovo bene, così in un lampo sono al prato tra Molteno e Oggiono. La D.445 in coda è una presenza di cui si farebbe a meno, ma pazienza. |
Lecco. L'ultima tappa è ovviamente il ponte di Lecco: scelgo la sponda destra per poter dedicare un primo piano perfettamente laterale alla 940 e alla prima carrozza. I giochi sono finiti, e per pranzo sono a casa! |
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