E.646.028. La E.646.028 (Breda, 1962) è stata riportata allo stato d'origine con le tradizionali modanature decorative d'alluminio in rilievo ed è qui fotografata dall'interno della rimessa. |
E.428.226. Particolare della E.428.226 (Ansaldo, 1941) sullo sfondo di un'elettromotrice E.623 "Varesina", in origine a terza rotaia. |
E.646.028. Primo piano della E.646.028 con la E.428.202 sullo sfondo. |
E.656.023. La E.656.023 (Casaralta-Ansaldo S.Giorgio) è stata la prima E.656 entrata in servizio, nel 1975. |
D.143.3021. La D.143.3021 è la trasformazione/rimotorizzazione, effettuata nel 1971, della Ne 120.026, locomotiva da guerra americana risalente al 1943, arrivata in Italia con gli USA Transportation Corps. |
E.656.023. |
Corniglia. In occasione della giornata di Porte Aperte a La Spezia, viene effettuato un treno speciale da Milano, trainato dalla E.646.158, in luce ottimale alle Cinque Terre, qui nel viaggio di andata. |
Vernazza Al ritorno, per lo stesso treno, scelgo la splendida cornice di Vernazza. |
E.428. Il 24 settembre 2011 è organizzata una giornata di "porte aperte" all'ex deposito locomotive di Pistoia, che oggi raggruppa una larga fetta del materiale storico italiano. Per l'occasione, per la prima volta dopo almeno vent'anni, sono state riunite insieme le tre serie di E.428, in una vista spettacolare che ricorda l'evoluzione stilistica degli anni '30, dalla prima serie con avancorpi del 1934 (a sinistra) alla versione aerodinamica del 1940 (al centro). |
E.428. L'eccezionale terzetto di E.428 in vista di lato: compare ahimé la torre di antenne, poco consona a un deposito storico, ma anche il piccolo automotore Badoni fresco di restauro (mentre non a caso è stata esclusa dall'inquadratura la motrice dell'ETR.500 prototipo del 1988, ridipinta con dubbia scelta nei colori Frecciarossa per i 150 anni dell'unità d'Italia). |
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