Saronno. Nel 1980 arrivano i primi treni nuovi, non di seconda mano, dopo un "vuoto" durato oltre vent'anni, dalle ultime 740 del 1957. Sono le carrozze a due piani di costruzione Casaralta, su licenza francese, analoghe e contemporanee a quelle FS. Contrariamente alla pratica FS, per la trazione non si scelgono delle locomotive, ma delle elettromotrici, le EA 750, arrivate di lì a poco, versione FNM delle ALe 724. Al momento della foto la linea è a 4 binari da poco più di un anno: l'intera Saronno-Bovisa verrà quadruplicata entro il 1993, diventando la prima, e per lungo tempo unica, linea italiana in cui è attuabile una rigida separazione del traffico suburbano da quello diretto. Ci vorranno comunque quasi 10 anni per arrivare, nel 2002, a un cadenzamento di 15 minuti dei treni suburbani, esteso per l'intera giornata: le future linee S1 ed S3. |
Cesano Maderno. La 740-24 (Breda, 1957) sta partendo verso Milano, mentre alcuni viaggiatori, appena scesi da un treno in direzione Seveso, attendono di attraversare i binari. La stazione di Cesano da giugno 2011 è sostituita da un nuovo impianto poco più a nord, pensato per interscambiare con la linea Saronno-Seregno in corso di ricostruzione. |
Mariano Comense. Tranquilla atmosfera estiva, con un treno diretto ad Asso. La consueta coppia elettromotrice + rimorchiata traina in questo caso anche una carrozza "accodata". La EBD 700-12 (Officine Tallero, 1932) fa parte della serie 11-14, macchine che vennero dotate di un vano bagagli nel 1953-55. La stazione di Mariano, al pari di molte altre, è oggi dotata di lunghe pensiline, probabilmente utili in alcuni casi, ma che sembrano realizzate nel modo più pesante possibile dal punto di vista dell'inserimento architettonico. |
Meda. E' in arrivo il treno da Milano. La linea aerea realizzata a "portali" era tipica della Milano-Asso. Gli ultimi portali di questo tipo sono sopravvissuti fino al 2009 in stazione ad Affori. |
Inverigo. Piacevole animazione di viaggiatori in questa ridente località, che è un po' il simbolo della Brianza. La EBD 700-17 in origine era un rimorchio pilota (Officine Tallero/TIBB, 1928); insieme alle unità 15 e 16 è stata motorizzata nel 1940-42 dalle officine sociali di Novate Milanese, sempre con parte elettrica TIBB. |
Vedano Olona. Sulla linea di Varese numerosi viaggiatori attendono il treno. La forma delle mensole della linea aerea è simile ma non uguale a quella FS ed era tipica della rete FNM. |
Caslino d'Erba. La 740-18 (Breda, 1957) sosta nella piccola fermate di Caslino d'Erba, ormai prossima al capolinea di Asso. |
Canzo-Asso. Una composizione pesante è arrivata al capolinea della linea della Brianza, nel periodo di transizione tra l'uso del materiale tradizionale e l'inserimento delle carrozze svizzere, una delle quali è presente in seconda posizione. |
Grandate. Una composizione a 4 pezzi "tutta marrone" viaggia sulla linea di Como. |
Milano Cadorna. Su una rete dominata dalle elettromotrici, le locomotive elettriche tradizionali si riducono a tre soli gruppi: le sei E.600 prebelliche, le quattro E.610 dell'immediato dopoguerra e infine le sei E.620 elettroniche (versione a due soli carrelli delle E.633 FS). La E.600-4 (OM/CGE, 1928) manovra un treno di elettromotrici, sullo sfondo degli alberi del Parco Sempione. |
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