Bornato. Un bel giorno di novembre 2024 le previsioni sono incredibilmente ottimiste: è il momento di tornare sul Sebino, ora in veste tardo-autunnale. Con le giornate corte di questa stagione non serve nemmeno alzarsi all'alba, così, dopo un salto in stazione a Passirano, punto con calma sui vigneti tra Bornato e Borgonato. Nel cuore della Franciacorta arriva l'ATR.115.004 nei nuovi colori. |
Provaglio d'Iseo. Risalendo qualche kilometro verso nord, arrivo in vista della montagna di Provaglio, con le sue caratteristiche rocce stratificate. Il treno è ora un GTW lungo, nella livrea d'origine. |
Vello. Da mezzogiorno, il sole passa dal lato lago, ed è dunque il momento di dedicarsi al tratto costiero. Tra Marone e Vello ero convinto che tornasse lo stesso GTW verde di Bornato. Curiosamente è un'altra unità, ma quel che conta è che è anch'essa nel verde giusto! Il piccolo nucleo di Vello si adagia lungo il lago, prima della rupe dove la costa curva verso est, aprendo lo sfondo sulla sponda bergamasca e sul paese digradante di Zorzino. |
Vello. Non posso certo mancare la foto più classica, alle rocce dopo Vello, sopra la ciclopista. Stavolta il treno è una sorpresa: una doppia di ALn 668. La colorazione non è il massimo, ma in questo spettacolare contesto fanno la loro figura. Sullo sfondo, da sinistra, le case di Riva di Solto, lungo la costa, poi il paese di Zorzino sul versante e il Bögn di Zorzino con il suo orrido. |
Vello. La galleria successiva è scavata direttamente nella roccia: un'altra inquadratura tipica di questa tratta. |
Vello. Ridiscendo sulla ciclopista, e il paesaggio è così vivo e radioso da meritare anche una foto senza treni. |
Vello. Mentre la costa bergamasca comincia ad andare in ombra, torno a sud di Vello e a sorpresa arriva una seconda composizione di ALn 668 (e io mi allineo alla fila di lampioni per minimizzarne l'impatto). |
Vello. Naturalmente speravo in un altro GTW verde; arriva invece un ATR.125 old-style, ma lo scenario merita comunque. |
Sale Marasino. L'ultimo tratto di costa a restare in luce è quello a sud di Sale, che ha di fronte la conca di Iseo. E' ormai pomeriggio inoltrato quando transita un GTW discendente. |
Sale Marasino. Monte Isola fa ormai un'ampia ombra sulla sponda orientale. Il sole tramonterà alle 16.25, e il GTW verde che è salito verso Edolo deve partire alle 16.19 da Sale, circa un kilometro prima del punto foto. Il risultato si gioca su una puntualità assoluta e sul filo dei secondi, ma... ci riesco! Mentre torno verso la strada, la luce è già sparita. Obiettivo raggiunto: posso rincasare. |
Monastero di Provaglio. Il giorno di Capodanno 2025 iniziamo una nuova gita tra Sebino e Valcamonica. In pianura il cielo è coperto, ma già dalla Franciacorta si apre un perfetto sereno. La prima tappa è Provaglio, ed è l'occasione giusta per visitare le affascinanti Torbiere. La cappella laterale del monastero di San Pietro in Lamosa si staglia a fianco del caratteristico monte di rocce stratificate. |
Torbiere di Provaglio. Le Torbiere del Sebino sono un vasto specchio d'acqua, nato dopo l'abbandono delle cave di torba, che rappresenta un'importante oasi faunistica e, per i visitatori, uno scenario ameno e affascinante. Lo specchio d'acqua è in parte ghiacciato, nondimeno il clima mite rende piacevole la passeggiata. |
Torbiere di Provaglio. L'elemento chiave della passeggiata è il "percorso centrale", una sottile lama di terra che taglia a metà l'intero bacino, garantendo le viste migliori. A sinistra, davanti al massiccio del Monte Guglielmo (1948 m) si riconosce la caratteristica sagoma tondeggiante di Monte Isola, |
Torbiere di Provaglio. Dove la superficie non è ghiacciata, l'acqua immobile si presenta perfettamente a specchio. Ora di Monte Isola si intuisce anche il puntino bianco della Madonna della Ceriola. |
Torbiere di Provaglio. Il percorso centrale resta inaccessibile da marzo a luglio per non disturbare la nidificazione degli uccelli. |
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