Bornato. Alle 9 del mattino, una ALn 668 del 1979 (corrispondente alla serie 1000 FS) entra a Bornato, arrivando dal breve ramo di connessione Rovato-Bornato, nel paesaggio tipico di vigneti e castelli della Franciacorta.
Bornato. Due ALn 668 (corrispondenti alle ALn 663 FS) sfilano sotto il castello di Bornato, trainando un rimorchio Breda del 1960.
Passirano. Il treno automotore GTW di Stadler (ATR.115) transita dalla stazione di Passirano. A differenza degli ATR.125 a 4 casse utilizzati sulla Milano-Molteno-Lecco e dipinti in colorazione Trenord, gli ATR.115 sono stati consegnati nella precedente colorazione LeNORD (che manterranno fino al principio del 2016).
Passirano. I primi rilievi della Franciacorta fanno da sfondo al transito del treno GTW, all'estremità orientale della stazione.
Bornato. Vigneti, boschi e un segno minimo della breve nevicata caratterizzano il tratto a nord di Bornato.
Bornato. La ferrovia corre al margine della collina, dominata dalla Villa Maggi di Calino.
Borgonato. Il monte della Madonna, dai caratteristici affioramenti rocciosi, chiude la piana che precede il lago d'Iseo.
Provaglio. Una ALn 668 (equivalente alla serie 3000 FS) effettua il regionale di mezzogiorno Iseo-Rovato.
Marone. La brevissima galleria del "Sempioncino", lunga appena 8 metri, è uno dei punti più caratteristici della tratta costiera. La sponda in ombra, sullo sfondo, è quella bergamasca.
Vello. Nella luce calda del pomeriggio invernale, la ferrovia costeggia la tratta più spettacolare del lago, al transito del regionale per Breno. La vecchia strada carrozzabile litoranea è ora un'utilissima ciclopista.