Prato Sesia. Ad aprile 2019 l'associazione tedesca DGEG organizza un tour a vapore su varie linee italiane. La prima è la Novara-Varallo, su cui è utilizzata un'attraente composizione formata dalla 880.051, un bagagliaio a due assi, una 32.000 a scompartimenti e una Corbellini. Poco dopo la fermata di Prato Sesia, la temperatura non propriamente primaverile favorisce una fumata corposa. |
Borgosesia. In partenza. |
Varallo. Anche se il treno è effettuato per scopi fotografici, non mancano giustamente i semplici cittadini, che vengono ad ammirare la locomotiva, bimbi inclusi! |
Roccapietra. Un transito in primo piano, che unisce il meteo poco clemente con lo sfondo comunque primaverile. |
Borgosesia. |
S. Bernardino. Nella tratta finale tra Briona e Novara, ci si aspettava qualche risaia già allagata: ne troviamo due sole, vicino ai binari, e ci appostiamo lungo la seconda. La scelta è indovinata, perché il sole si fa vedere proprio su quella, con perfetto tempismo, insieme al treno! Dapprima la 880 è inquadrata di lontano, minuscolo segno nero che si avvicina a poco a poco... |
S. Bernardino. Ed ecco il transito accanto alla risaia: difficilmente si poteva essere più fortunati! |
Lecco. Tre giorni dopo, la stessa associazione ha programmato un nuovo treno da Lecco a Como, con la 740.278, il solito bagagliaio e due carrozze anni '30; il meteo non è meno cattivello ma il passaggio sul ponte sull'Adda è sempre pieno di fascino. |
Valmadrera. In sosta per incrocio, sullo sfondo del Monte Coltignone |
Sala al Barro. Il transito da Sala al Barro, con i Corni di Canzo e il bell'ambiente fiorito, conclude la nostra panoramica ed è probabilmente lo scatto più evocativo di tutta la giornata (altre foto in bianco e nero nella corrispondente galleria). |
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