Asso. In testa lato nord, c'è la E.600-3, una delle 6 unità costruite da OM e CGE nel 1928 specificatamente per le FNM. Da tempo preservata come mezzo storico, era però guasta dal 2014. È stata riparata da Trenord e colorata nella livrea classica simile all'Isabella FS, con i carrelli in rosso vagone, come era in uso nelle FNM negli anni '60. In precedenza, a inizio anni 2000, appariva di un marrone scurissimo, inesatto, e poi nera, come negli anni '30. |
Pontelambro-Castelmarte. Nel pomeriggio il treno riparte per Milano, ora con la E.610 in testa. Lo attendo nella stazione di Pontelambro. Il fabbricato viaggiatori è stato di recente ridipinto in una a mio avviso inguardabile tinta bianca; preferisco ricordarlo nella precedente colorazione tradizionale, ripresa digitalmente da una foto del 2012. |
Milano Bullona. La celebre fermata di Milano Bullona era stata inaugurata a metà strada della tratta urbana Cadorna-Bovisa, nel 1928, in concomitanza con l'abbassamento della linea in trincea (in precedenza i binari erano a piano strada, con cavalcavia tranviari ben evidenti nelle mappe storiche). Il fabbricato a ponte, con la coppia di scalinate che scendeva al binario, formava un ambiente ferroviario e urbano molto caratteristico, in cui i numerosi treni si fermavano e ripartivano incessantemente. Ad aprile 2003, una composizione di EA.750 e carrozze Socimi si dirige verso Cadorna. Il tunnel visibile sullo sfondo, il più lungo della tratta urbana, era quello che sottopassava il Corso Sempione. |
Milano Bullona. Guardando lo stesso binario ma dalla direzione opposta, è in arrivo da Bovisa una composizione tradizionale con in testa il rimorchio pilota EB.800-34. Il tunnel sottopassa via Cenisio e Piazza Caneva. |
Milano Bullona. Dalla "balconata" del fabbricato viaggiatori, sempre guardando in direzione Bovisa, è in partenza dal primo binario un treno di carrozze Socimi. |
Milano Bullona. Dal primo marciapiede, fotografo ora la EB.740-07 diretta a Cadorna. Sono proprio gli ultimi giorni di vita della Bullona: il 18 maggio 2003 la stazione viene definitivamente chiusa e sostituita dal nuovo impianto di via Domodossola, di là del Corso Sempione, contestualmente con l'attivazione del quadruplicamento da Cadorna a Domodossola, ormai indispensabile per gestire l'elevata frequenza della tratta urbana. Ci vorranno ancora 4 anni, fino al settembre 2007, per completare il quadruplicamento fino a Bovisa. Nella tratta della Bullona i quattro binari sono ora totalmente interrati (le gallerie dei sottopassi stradali sono state saldate tra loro). Il fabbricato di Bullona, vincolato come edificio storico, non è stato demolito, ma è chiaro che, senza più l'affaccio della balconata ai binari, ha perso uno degli elementi più caratteristici. Dopo anni di inutilizzo, dal 2021 è ora un ristorante elitario, peraltro con recensioni nemmeno troppo entusiasmanti, mah... |
Milano Bullona. I giorni di maggio 2003 sono segnati da un meteo sfavorevole, ma la pioggia aiuta a creare atmosfera per quest'ultima foto della Bullona, a pochi giorni dalla fine. La E.610-03 è in coda a una composizione di EB.740 probabilmente proveniente dal deposito di Novate. |
Milano Bovisa. Il nostro flash back sulla tratta urbana delle FNM prosegue con alcuni fotogrammi di pellicola 8 mm, girati intorno al 1975 presso il sottopasso del Ponte della Ghisolfa (visibile nell'ultimo fotogramma), poco a sud di Bovisa. Allora, in presenza di un traffico pendolare già significativo ma comunque ben inferiore a quello di oggi, erano molto numerose le composizioni doppie, EB.700 o 740 e rimorchio pilota. I treni standard a quattro carrozze sarebbero arrivati nel corso degli anni '80 con le carrozze svizzere, senza dubbio l'acquisto di seconda mano di maggior successo della storia delle FNM. |
Milano Bullona. In un mattino di dicembre 1991, la E.610-02 traina una composizione di carrozze, già allora una rarità, riservata a pochi treni di rinforzo dell'ora di punta. |
Milano Bullona. Il fronte lato città del fabbricato di Bullona si affaccia su via Piero della Francesca, mentre transita un rimorchio pilota nella colorazione arancio degli anni '90. Oggi qui i binari corrono totalmente interrati. |
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