Trieste. S. Sabba, 1952. Per molto tempo la città di Trieste è stata una delle più interessanti dal punto di vista del trasporto pubblico, avendo contemporaneamente in esercizio un rete tranviaria, una filoviaria e la trenovia di Opicina (l'unica ancor oggi in esercizio). Quest'immagine ripresa nel quartiere di San Sabba, tristemente famoso per la "risiera" trasformata in campo di concentramento durante l'occupazione nazista, mostra contemporaneamente un tram in servizio sulla linea 1 (convertita in filovia nel 1955) e un filobus a tre assi Alfa Romeo 140 AF probabilmente della linea 10, che aveva capolinea proprio in Piazzale Valmaura. |
Parma. Ponte di Mezzo. |
Modena. Stazione, 1959. In questa interessante immagine notturna, il filobus Fiat 668 Cansa n. 18 è ripreso in sosta davanti alla stazione FS di Modena mentre attende la ripresa del servizio sulla linea interstazionale 1, che raggiungeva la stazione delle Ferrovie Provinciali della linea in concessione per Sassuolo. |
Ferrara. Castello, 1959 In prossimità del Castello Estense di Ferrara, le due linee filoviarie dell'ATAM si separavano, dirigendosi verso i rispettivi capolinea posti al di fuori del centro storico. In questa immagine, un FIAT 635 in servizio sulla linea 2 (identificabile dalla veletta che indica il capolinea "San Giorgio") ha appena incrociato una vettura gemella diretta verso la Stazione FS e tra poco passerà di fronte alla Cattedrale cittadina. |
Ferrara. Stazione Centrale. |
Avenza (MS). Viale Garibaldi, anni '60. La filovia extraurbana che fino al 1985 ha collegato Carrara con Marinella di Sarzana toccava anche la località di Avenza, ove sorgeva il deposito societario. In questa cartolina l'Alfa Romeo 920AF n. 105 ha appena lasciato la stazione della cittadina, posta sulla ferrovia Tirrenica, e si dirige verso Carrara. |
Pisa. Ponte di Mezzo. |
Livorno. Stazione, anni '60. Fino al 1973 Livorno possedeva un'estesa rete filoviaria urbana che arrivò fino a 11 linee e 34 km di lunghezza. Questa cartolina illustra molto bene la particolare architettura della principale stazione ferroviaria della città labronica, ove sono in attesa della ripartenza i due filobus Fiat 656 n. 7 e 12, appartenenti ad una serie di ben 35 mezzi che inaugurarono il servizio elettrico nel 1935. |
Livorno. Mareggiata. |
Ancona. Porta Pia, 1955. Ancora oggi uno dei punti più caratteristici della rete filoviaria anconetana è il passaggio a fianco della Porta Pia, costruzione settecentesca. In questa cartolina, risalente agli anni '50, un Fiat 668 carrozzato Stanga si sta dirigendo verso la Stazione Ferroviaria mentre sullo sfondo si staglia il profilo della città vecchia, dominata dal Duomo dedicato a San Ciriaco. |
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