Nuovo!Principe. Cominciamo con il prologo mattutino. Prendendo l'intercity delle 7.30 ad Alassio, per le 9 sono già operativo a Genova. Se il treno fotografico sulla FGC parte alle 12, quale occasione migliore per dedicarsi un paio d'ore alla dentiera di Granarolo? Un'immagine-titolo con la denominazione ufficiale della linea apre il racconto.
Salita S.Rocco. Questa foto è abbastanza inedita ed è una delle poche occasioni in cui si riesca a ritrarre la vettura lateralmente.
Nuovo!Principe. Collage con i cartelli dei due capilinea e l'asta e rotella tranviaria (ancora in uso quando il pantografo è in riparazione).
Granarolo. La classica inquadratura con la stazioncina superiore e il campanile della parrocchia di S.Maria Assunta di Granarolo.
Nuovo!Granarolo. La vettura ormai prossima all'arrivo.
Una gita a Casella
Nuovo!Piazza Manin. Lasciata la linea di Granarolo, i partecipanti alla gita si radunano a Piazza Manin, capolinea urbano della ferrovia di Casella. La A1 attende la partenza, mentre tra gli alberi si scorge uno dei Forti genovesi.
Nuovo!Cappuccio. L'elettromotrice inizia a salire nell'entroterra genovese.
Cappuccio. Un'immagine classica della linea, con le sue curve e i suoi viadotti.
Nuovo!Cappuccio.
Cappuccio. Grazie al paziente avanti-indietro della A1, è possibile fotografarla anche sui celebri ponti.
Nuovo!Cappuccio. Sullo sfondo del Forte Sperone, poco prima di Cappuccio.
Cappuccio. Allo sperduto punto d'incrocio di Cappuccio ci fermiamo qualche minuto, ma è un posto a cui si sta un gran bene: ombra di pini, paesaggio infinito, un bel binario di raddoppio, il mini fabbricato di stazione... che cosa chiedere di più?
Trensasco. Ingresso in galleria.
Nuovo!Torrazza In attesa dell'incrociante.
Vallombrosa. Il paesaggio d'oltregiogo, boscoso e aperto, ha un fascino senz'altro paragonabile a quello dell'anfiteatro dei forti.