Doppia trazione sul Frejus Questo dipinto, ambientato idealmente sulla linea Torino-Modane prima del 1910, ritrae una delle locomotive 470 costruite dalla Maffei di Monaco di Baviera nel 1907. In tutto vennero prodotte 143 unità di questo gruppo: erano progettate per il traino di treni merci su linee acclivi, anche se buona parte di esse entrarono in servizio quando ormai i principali valichi erano stati elettrificati. Dotate di 5 assi motori con ruote di piccolo diametro (lo stesso schema che verrà ripreso dalle locomotive trifasi da montagna), avevano una velocità massima limitata a soli 50 km/h ma una notevole forza di trazione. Negli anni attorno al 1920, la maggior parte delle 470 furono trasformate a vapore surriscaldato, cambiando numerazione in 471 e in molti casi subendo sostanziali modifiche all'aspetto estetico. Solo poche 470 rimasero allo stato d'origine sino alla loro radiazione, avvenuta negli anni '50: fra queste la 092, che si è fortunatamente salvata dalla demolizione e può essere ammirata al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Rimorchiare un pesante treno merci su una lunga salita, con le rotaie bagnate di pioggia, non è comunque un compito semplice nemmeno per una "montanara" come la 470: l'esperienza di macchinista e fuochista è fondamentale per evitare che la locomotiva perda aderenza e per far sì che la produzione di vapore si mantenga ad alti livelli. E una macchina di spinta in coda è sempre provvidenziale. |