Santuario. Una fortunatissima lama di luce nel vorticare di nuvole in stazione a Santuario. Quella di Santuario era l'attesa più bella, non solo per l'amenità del luogo, a cui era impossibile non affezionarsi, ma anche perché il rombo inconfondibile della E.424 si sentiva ben in anticipo, per lungo tratto della valle, fin quando il treno cominciava a salire da San Bernardo. E allora dicevi: ok, anche stavolta ci siamo, non è una E.464! |