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Locomotive a vapore con tender separato - Gr. 750
Gr. 750 (1902-06, 40 unità). Anche le 750 erano macchine dell'ufficio studi di Torino, progettate prima del passaggio alle FS. Delle 40 totali, le prime 30, costruite da Ansaldo e Breda, arrivarono ancora alla Rete Mediterranea, dove costituirono il gruppo 4500. Le ultime 10, di costruzione OM, vennero invece consegnate alle neonate FS nel 1906.

Con questo gruppo la Rete Mediterranea contava di migliorare il servizio sull'importante linea Succursale dei Giovi, sia per i passeggeri, sia per i merci - rispettivamente 150 ton a 45 km/h e 500 ton a 20 km/h - permettendo di coprire il percorso Genova-Ronco senza rifornimenti intermedi e senza pulire la griglia. Per quest'ultimo aspetto giocava a favore il forno Wotten di concezione americana con focolare largo. Per il resto, anche queste macchine confermavano la tecnica della doppia espansione a due cilindri e distribuzione Walschaerts. Avevano una velocità massima di 60 km/h, e le ultime 10 con caldaia potenziata furono anche le prime macchine italiane a toccare la potenza di 1000 CV (735 kW).

La storia ci racconta come finì la corsa: appena una decina d'anni dopo, proprio sui Giovi, si rivoluzionò la ferrovia con l'adozione della trazione elettrica trifase, e l'esercizio sulle difficili linee di montagna cambiò per sempre.


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