E.646.001 (1958-59, 5 unità). Nel 1958 uscì dagli stabilimenti TIBB una locomotiva apparentemente identica alle centinaia di E.636 che sarebbero state costruite ancora per quattro anni - era inizialmente colorata anch'essa in castano e Isabella - ma ben più innovativa dal punto di vista elettrico. La E.646.001 montava 12 motori anziché 6, raggiungeva i 140 km/h (invece di 105-120) e sviluppava una potenza oraria inizialmente fissata in 2580 kW, e che, a seguito di alcune modifiche elettriche, verrà poi innalzata a ben 3980 kW, più del doppio rispetto ai 1880 delle E.636 (che, pur introducendo la cassa articolata, avevano ripreso molte soluzioni elettriche dalle precedenti E.626). Per accentuare il carattere innovativo, la E.646.001 venne presto ridipinta in una livrea interamente nuova, che riprendeva il verde magnolia e il grigio dei due Elettrotreni Settebello di cinque anni prima, abbellita da un profilo a tre gradini (le "ali"). I primi cinque prototipi, entrati in servizio nel 1958-59, diedero origine di lì a poco alla famiglia delle E.645 ed E.646 di serie, che ne mantennero la potenza, riducendo lievemente il passo dei carrelli e abbandonando, a partire dal 1961, le cabine poligonali, a favore di una nuova cassa più semplice e lineare. Nel 1979-80, tutti e cinque i prototipi sono stati convertiti in E.645 per treni merci (numerazione 101-105), con rapporto di trasmissione più corto, adottando la colorazione castano e Isabella delle restanti macchine di questo gruppo. La 101 e la 104, nei primi anni 2000, gli ultimi del servizio regolare, sono state riverniciate nella storica colorazione verde magnolia. Il disegno riproduce la E.646.001 a metà anni '70. |