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![]() Questo è uno dei pochissimi punti - forse l'unico d'estate - in cui si riesce a inserire nell'inquadratura anche la Basilica. Qui in versione orizzontale, con il casello - oggi abbandonato - corrispondente alla fermata "1a Galleria" (la galleria sta alle mie spalle). |
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S.Maria Maggiore. La ferrovia Domodossola-Locarno, lunga 52 km (32 in Italia e 20 in Svizzera) è stata inaugurata nel 1923, a scartamento metrico e trazione elettrica a 1400 V in corrente continua. Sopravvissuta persino alla drammatica alluvione del 1978, è giunta fino a noi, esercitata sul lato italiano dalla Società Subalpina di Imprese Ferroviarie (SSIF) e sul lato svizzero dalla Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART). I rotabili, pur circolando in modo promiscuo in entrambi gli Stati, appartengono all'una o all'altra impresa, come è immediatamente riconoscibile dall'emblema svizzero o italiano sul frontale. Nel 2014, l'elettrotreno svizzero ABDe 6/6 31 del 1963 entra in stazione a S.Maria Maggiore, centro principale della val Vigezzo, passando accanto all'elettromotrice ABDe 4/4 18, della dotazione originale della linea (oggi nessuna unità di questo gruppo è più in servizio, nemmeno come mezzo storico). |
Verdasio. In una lucente giornata dell'autunno 2020, lo stesso elettrotreno 31 effettua alcune corse turistiche sulla tratta svizzera, tra Locarno e Camedo. |
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