Salassa. Il prato a nord di Salassa si apre sulla vista della Punta di Quinseina (è proprio lo stesso prato in una foto di 13 anni prima). |
Feletto Sulla tratta elettrificata a sud di Rivarolo transitano soprattutto i Minuetti GTT e la loro evoluzione a 4 elementi "Coradia", analoga ai Malpensa Express lombardi e riconoscibile per il frontale molto più blu. |
Bosconero. A metà mattina due Coradia GTT transitano accanto a una maestosa ma abbandonata cascina, poco a sud di Bosconero. |
Bosconero. Non mancano alcune corse svolte con gli Y530, una piccola serie di 7 elettrotreni di costruzione Fiat Savigliano del 1997, caratterizzati dall'allora innovativa struttura a piano ribassato. |
Nuovo! Bosconero. |
Valperga. La fermata di Valperga si presenta piccola ma ben tenuta. |
Valperga. |
Bosconero. Tripla composizione di Y530 a metà mattina. |
Lanzo. L'altra linea GTT è quella che da Torino Dora sale a Lanzo e a Ceres. Aperta fino a Lanzo tra il 1868 e il 1876, è stata elettrificata nel 1920 a 4000 V in corrente continua, la massima tensione continua mai applicata su una ferrovia italiana, e allora assolutamente d'avanguardia. Gli impianti a 4000 V si sono conservati fino alla metà degli anni '80, anche se dal 1972 alle originali locomotive elettriche sono state affiancate le automotrici ALn 668 (quelle che oggi circolano sulla Rivarolo-Pont). A metà anni '80 la linea è stata completamente de-elettrificata, per poi essere rielettrificata nei normali 3000 V verso il 1989, contestualmente ad importanti lavori infrastrutturali, che hanno poi portato anche all'interramento della tratta urbana in uscita da Torino Dora e dell'attraversamento di Caselle. Con la costruzione del Passante ferroviario di Torino, la stazione Dora è rimasta isolata dal resto della rete ferroviaria piemontese, diventando una delle tante vicende infrastrutturali "incomprensibili" della ferrovia italiana; dal 2009 la stessa stazione Dora delle FS è stata soppressa (la corrispondente fermata sotterranea del Passate è stata realizzata al rustico ma mai completata) rendendo impossibile l'interscambio con gli altri servizi suburbani. Infine su quasi tutta la linea si viaggia ad appena 60 km/h, una velocità inspiegabilmente bassa almeno per tutta la parte pianeggiante e rettilinea. Pur con queste ombre significative, la Torino-Ceres offre interessanti spunti fotografici, come ad esempio la classica vista della città alta di Lanzo dal lato di Germagnano. |
Nole. Le stazioni a sud di Lanzo si caratterizzano per uno stile omogeneo e peculiare; molto ben tenute, sono anche una diversa dall'altra nei vari dettagli (pensiline, tetto, lesene, ...). Ridiscendendo la valle in bici da Germagnano a Torino è possibile visitarne la maggior parte. |
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