Passo Zingaro. La ferrovia Circumetnea - 110 km a scartamento ridotto - percorre quasi un giro completo ai piedi dell'Etna. I paesaggi vulcanici, la vegetazione mediterranea e le stesse automotrici sono uno spettacolo pieno di colori, che ho avuto la fortuna di cogliere nel cuore della primavera 2015. In aggiunta al racconto principale inserisco una mini-antologia anche nella raccolta delle ferrovie concesse. Nel sereno terso del primo mattino, poco dopo le 7.30, un treno da Randazzo scende verso Catania, percorrendo le pendici vulcaniche, sullo sfondo dei Monti Nebrodi. Le due automotrici ADE mostrano la colorazione arancio degli anni '80 e quella verde, più antica ma nuovamente applicata negli anni 2000. |
Bronte. Una singola automotrice corre alla periferia della città, dove la linea è direttamente posata sul terreno vulcanico. |
Passo Zingaro. Per l'ADE nei nuovi colori, applicati dopo la revisione del 2012 e un po' meno vivaci dei precedenti, scelgo questo quadretto fioritissimo. |
Roccacalanna. La Littorina Fiat del 1937 è un mezzo storico ancora oggi in esercizio per servizi speciali. E' qui in posa nella "cartolina" più classica, sullo sfondo del vulcano, nel tratto al culmine della linea, a circa 950 m di quota. |
Calderara. Il ramo orientale della linea, da Randazzo a Riposto, unisce i segni del terreno vulcanico, come questi muretti di lava, a una vegetazione varia e lussureggiante. |
Bagnolo del Salento. Alcuni scatti di Giovanni Demuru ritraggono le linee delle Ferrovie del Sud Est che nell'estate 2012 mostravano ancora il loro aspetto più tradizionale (oggi sono in parte in corso di elettrificazione, molti servizi sono svolti con i moderni complessi Pesa e le automotrici tradizionali si presentano almeno esteticamente assai trasandate). |
Bagnolo del Salento. |
Cannole. |
Giurdignano. |
Sanarica. |
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