Frame 11 Nicoletta (Carla Gravina), Mario e Tiberio (Marcello Mastroianni). E' l'angolo tra Via delle Tre Cannelle - dove nel film è situato il Monte Pegni che i protagonisti tentano di scassinare - e Via IV Novembre. Sullo sfondo, un vasto parco di veicoli tra cui una 600 e un autobus Alfa Romeo a 3 assi. |
Frame 12 Nicoletta e Peppe. Sullo sfondo: baracche, palazzi e... un filobus. Siamo in Via Nomentana e il ponte su cui transita il filobus è quello che sovrappassa la ferrovia Roma-Firenze. Il filobus è un "tre assi" della linea 36 per il quartiere Monte Sacro. |
Frame 13 Nicoletta e Peppe, sempre in Via Nomentana. Sullo sfondo, palazzoni in costruzione del "quartiere africano" (a Roma lo chiamano così perché le strade portano nomi delle località delle ex colonie). |
Frame 14 Nicoletta e Peppe. Oggi la strada in discesa oltre il muretto (Via Tembien) è... una rampa di accesso della Tangenziale Est. |
Frame 15 Cosimo si appresta a rapinare il Monte di Pietà, in Via delle Tre Cannelle e sullo sfondo Via IV Novembre. Il filobus (linea 64?) sta passando davanti ai Mercati di Traiano. Naturalmente nel locale a sinistra non c'è mai stato un Monte dei Pegni. La scena continua nel Monte, con una scena mitica: Cosimo tenta la rapina, estrae la pistola e con fare minaccioso la punta verso il cassiere dicendo "La conosci questa?" Al che il cassiere, con la massima serenità, afferra la pistola, la guarda, e risponde "Sicuro che la conosco! È una pistola Beretta, ma in cattivissime condizioni... 1000 lire". |
Frame 16 La scena della morte di Cosimo investito dal tram. Pur brevissima, è interessante perché è stata girata sull'anello del Mattatoio in Via Galvani, all'epoca già in disuso, e con una vettura PCC all-electric serie 8000 che non ha mai percorso in servizio quel binario. |
Frame 17 Nicoletta e Peppe su una vettura articolata Stanga. Alcuni particolari e la verniciatura chiaro/scuro dell’esterno (vedi frame seguente) suggeriscono che sia della serie 500 della STEFER (tranvie per Cinecittà e Capannelle) piuttosto che della serie 7000 ATAC (tranvie municipali). |
Frame 18 Nicoletta, presso la porta centrale della medesima vettura. |
Frame 19 La scena finale dopo lo scasso fallito, in Via Britannia. A destra Via Acaia. I binari del tram portano al capolinea di Piazza Zama in fondo a sinistra. |
Frame 20 Arriva il 7, controcampo del fotogramma precedente. |
Frame 21 Tiberio sale sul 7. La vettura è la bellissima "otto finestrini" n° 775, della fine degli anni Venti, che sarà demolita nei primi anni Sessanta. La tabella di linea del 7 (Piazza Bologna – Piazza Zama) è reale. |
Frame 22 Ferribotte (Tiberio Murgia), Peppe e Capannelle alla fermata. Il 7 si allontana verso Piazza Zama e Ferribotte resta ad aspettare il 31 (finzione cinematografica, all'epoca lì passava solo il 7: si vede infatti la cifra 31 posticcia sulla tabella). Si nota anche la "fermata a richiesta", resa ben visibile ai conducenti (bianca a bande verdi, con palina bianca e verde). |
Frame 23 Capannelle e Peppe. Siamo in via Valpolicella a Montesacro. |
Frame 24 Capannelle e Peppe incontrano due guardie in bicicletta. |
Frame 25 La scena conclusiva al cantiere, situato in via dei Campi Flegrei, angolo via Valpolicella (thanks a fabrizioromano27 per quest'ultima individuazione). |
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