Sanremo. Incominciamo il nostro racconto con questa rara foto, trovata sul web, che mostra una Sanremo decisamente inaspettata anche per i conoscitori del luogo: il forte di Santa Tecla, che chiude l'insenatura a destra, fa ambientare la scena là dove sorgeranno il Corso dell'Imperatrice e la linea ferroviaria (la stazione si collocherà circa al centro dell'inquadratura). La litoranea si intuisce sulla sinistra e il terrapieno digrada al naturale verso la linea di costa, ancora privo di qualunque struttura balneare. Anche i muri a mare che delimitano orti e giardini sono un segno tipico della Riviera pre-turistica. |
Sanremo, stazione. Nel 1872 si inaugura la ferrovia da Savona al confine francese, e questa litografia mostra una scena che sarà familiare per i successivi 130 anni: la costa è ora ben delimitata dal rilevato ferroviario, contro il quale è stata realizzata la passeggiata dell'Imperatrice, già piantumata a palme. La radice di ponente della stazione, in cui si diramano i tre binari, rimarrà sostanzialmente immutata fino alla fine (sparirà solo la torre dell'acqua). Se il disegno si fosse esteso sulla sinistra, avremmo visto la vecchia stazione provvisoria in legno, prima dell'edificazione del fabbricato viaggiatori definitivo. Chi conosce le fotografie di Alfred Noack non farà fatica a realizzare che in realtà la litografia è il fedele ricalco di una di queste! |
Sanremo (TCI, 1916). Lato 3200 pixel, 7,4 Mpixel (3,8 MB), 400 DPI. Apri la mappa ad alta risoluzione / Open full size map ![]() La prima edizione della "Guida Rossa" del Touring offre l'opportunità di esplorare la Riviera di inizio '900. La ferrovia percorre il grande arco costiero dal Capo Verde al Capo Nero, in cui utilizza ancora la galleria originale più breve (la nuova galleria di Capo Nero verrà realizzata negli anni '20 con sagoma per il doppio binario, ahimè mai posato). Evidenziata digitalmente in rosso, compare la tranvia Taggia-Ospedaletti; come di consuetudine, si omette il disegno delle tranvie interurbane all'interno delle città, cioè qui a Sanremo, mentre si intuisce il ponte sopra la ferrovia a est di Bussana (l'attraversamento a ovest era un sottopasso). Proprio ad Arma e a Bussana, l'Aurelia è quella originale lato mare, prima della variante degli anni '30. |
Sanremo, Bordighera (TCI, 1916). Lato 3200 pixel, 7,4 Mpixel (2,8 MB), 400 DPI. Apri la mappa ad alta risoluzione / Open full size map ![]() La prima edizione della Guida Rossa comprende poche mappe di città - manca ad esempio Imperia, che allora non era nemmeno un unico Comune - ma non trascura le località della scoperta turistica, Sanremo e Bordighera. A Sanremo la tranvia Taggia-Ospedaletti attraversa tutta la parte pianeggiante del centro storico, sovrastato allora come oggi dalla città vecchia, la Pigna. La ferrovia segue dappresso la linea costiera, lasciando lato mare solo il forte di Santa Tecla e il corso Federico Guglielmo, oggi corso Trento e Trieste, passeggiata pedonale della prima scoperta turistica. A Bordighera la città vecchia è sul colle di Sant'Ampelio, mentre nella piana le nuove costruzioni si dividono tra il rettifilo dell'Aurelia, caratterizzato da un edificato lineare e percorso anche dalla tranvia, e la "strada romana", lungo la quale nascono ville e alberghi (questi ultimi individuati sulla mappa dalle lettere dell'alfabeto). Tra la tranvia Ventimiglia-Bordighera e la Ospedaletti-Sanremo-Taggia non è stato mai realizzato il breve tratto mancante Bordighera-Ospedaletti, di appena 5 km. |
Sanremo, stazione. Un'affascinante cartolina - con didascalia in francese ed edizione tedesca! - mostra la stazione da levante, i tre binari di corsa e i due dedicati alle merci, accanto al magazzino, e il fabbricato viaggiatori definitivo, in muratura. |
Orario 1929 Il quadro orario della tranvia è curiosamente spezzato nelle due tratte, anche se in direzione Taggia la prosecuzione sembra immediata per quasi tutte le corse, mentre in direzione opposta si sosta a Sanremo una decina di minuti. Per comodità di lettura, ho ruotato di 90° le note, che descrivono con la precisione del tempo le curiose caratteristiche del servizio. E' da notare anche la dicitura "gratis" che si applica evidentemente all'intero servizio. |
Taggia, p.za Eroi Taggesi. Il nostro ipotetico viaggio lungo la tranvia di Sanremo parte dal capolinea più a levante, ovvero quello di Taggia, posto nella centrale Piazza Eroi Taggesi, Qui è in sosta una delle motrici a carrelli C&T n. 41 - 42 che, alla dismissione della linea, vennero vendute alla tranvia Udine - Tarcento - Tricesimo. Il binario che si stacca a sinistra dell'immagine portava alla locale rimessa. |
Arma, stazione. Da Taggia il tram arrivava fino ad Arma di Taggia, transitando davanti alla Stazione FS. In questa bella ed animata cartolina fotografica la vettura a due assi n. 22, costruita da Carminati & Toselli specificatamente per il servizio extraurbano, è probabilmente in attesa di caricare i viaggiatori scesi dal treno. |
Arma, via De Sonnaz. Un'altra affascinante immagine di Arma di Taggia mostra un convoglio tranviario composto da una motrice a due assi e dalla rimorchiata n. 113 (...mentre tutti guardano il fotografo!). |
Arma, P.za Doria. Caratteristico era il passaggio della rete tranviaria (e successivamente di quella filoviaria) di fronte alla chiesa parrocchiale dei SS Giuseppe e Antonio, inaugurata nel 1907, anche se i lavori si protrassero fino al secondo dopoguerra. |
Arma di Taggia. Nel suo percorso verso Taggia, la tranvia scavalcava la ferrovia Genova - Ventimiglia nei pressi della Fortezza di Arma, tramite un breve tratto in sede propria che consentiva l'accesso ad un ponte (ancor oggi esistente). In questa immagine è ripreso un convoglio formato dalla motrice, una rimorchiata e un carro merci chiuso, utilizzato in prevalenza per il trasporto di merci e collettame. |
Sanremo. Inquadratura d'atmosfera, al tramonto, con il bifilare trifase della ferrovia e, in alto sull'Aurelia, il filo della tranvia. |
Sanremo. Questa interessante immagine illustra la vettura extraurbana n. 22 al traino di due carri merce chiusi, diretta verso Taggia. L'orario della tranvia indicava che varie corse "portano il carro bagagliaio per il trasporto della merce", spesso fiori diretti al mercato cittadino. Poco sotto la via Aurelia, è ben visibile il binario della ferrovia, che con un lungo rettifilo sul mare si avvicinava alla città. |
Sanremo, Campo Sportivo. Questa nitida cartolina fotografica mostra la vettura STEL n. 15 intenta a transitare di fronte all'entrata dei campi sportivi di Sanremo. Il tram fa parte di una serie di 4 vetture dedicate al servizio extraurbano ma analoghe a quelle fornite sempre da C&T per le corse urbane. A connotare l'immagine, non manca il gelataio col suo carretto, forse in attesa dell'uscita di bambini e ragazzi dopo le attività sportive. |
Sanremo, chiesa S. Mercede. In questa cartolina, la vettura urbana n. 8 proveniente dal capolinea di Foce sosta di fronte alla chiesa di Santa Mercede (oggi Nostra Signora della Mercede), inaugurata nel 1903. |
Foto 1-15/38 ^ Indice ^ Pag. successiva >>