Monza Molinetto. Passaggio dal semplice al doppio binario alla periferia sud di Monza. |
Monza. Piazza Roma. Il tram in posa ai piedi dell'Arengario appartiene al "servizio urbano" Molinetto-Parco-Vedano, per il quale erano impiegate quattro vetture ATM della serie 600, numerate da 6 a 9 e familiarmente chiamate "carrozzette". La linea verrà soppressa nel 1956. Di questa immagine si conoscono varie versioni: quella illustrata è una vera fotografia colorizzata, che si è avvantaggiata di un buon restauro digitale, relativo soprattutto alla precisione della colorazione del tram. |
Cormano. Lungo la "strada provinciale dei Giovi", poi S.S. 35, passa ancora oggi la tranvia Milano-Limbiate, ultima e unica superstite della rete interurbana tradizionale milanese. |
Cinisello Balsamo. La motrice interurbana 60 al capolinea della vecchia tranvia per Cinisello (1913), rimasta attiva fino al 1957. La tranvia si attestava con un'ampia curva finale sull'attuale via Carducci, appena fuori l'abitato cittadino più storico, in corrispondenza della vecchia tranvia a vapore che da Cusano andava a Monza (1880-1918). Dal 2008 la città è nuovamente collegata con Milano da un tram (urbano, il 31) che prosegue lungo la via Libertà (la via a sinistra) per circa un kilometro attraverso il centro abitato. La locandina del film è "La leggenda dell'arciere di fuoco", uscito nel 1950 (in Italia forse un po' dopo). Il palazzo sulla sinistra dovrebbe comunque essere del 1952, il che permetterebbe di datare la cartolina fra il 1952 e il 1954, anno in cui è viaggiata. |
Vaprio d'Adda. Un Treno Bloccato con annessa rimorchiata corre sulla SS 525 alle porte di Vaprio d'Adda. Con l'ambizioso progetto delle linee celeri dell'Adda, che prevedeva sostanzialmente una linea di tipo ferroviario a doppio binario fino a Bergamo, la vecchia Milano-Vaprio venne rimodernata soltanto fino a Gorgonzola. Col successivo abbandono del progetto e la decisione di integrare la nuova linea celere nella Metropolitana 2 di Milano (dal dicembre 1972), l'esercizio tranviario venne limitato fra Gorgonzola Deposito e Vaprio. La linea rimase attiva fino al 1978, quando venne sostituita con autobus. |
Inzago. La tratta per Inzago e Cassano d'Adda si diramava dalla Milano-Vaprio in località Fornaci, poco dopo Gorgonzola. L'alimentazione, sin dall'elettrificazione avvenuta nel 1931, era a 1200 V: per questo si utilizzavano mezzi bicorrenti, adatti anche ai 600 V della tratta urbana. Nell'immagine, il pantografo in presa captava la tensione maggiore, mentre le due aste erano riservate alla tratta urbana. La Fornaci-Cassano venne chiusa a fine 1972, quando la tratta fino a Gorgonzola divenne parte integrante della metropolitana 2. Tra gli elementi curiosi dell'immagine, i cinque giovani che si godevano la bella giornata sulle sponde del ponte sulla Martesana! |
Nuovo! Concorezzo. La tranvia Monza-Trezzo-Bergamo, anziché essere elettrificata come la larga maggioranza delle altre linee, venne esercitata con elettromotrici ad accumulatori, fino alla chiusura avvenuta nel 1958. La motrice 2, una delle tre unità consegnate da Carminati & Toselli / TIBB nel 1932 transita a Concorezzo, accanto a una scena di vita familiare del tempo. |
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