Via Farini. La torre presso la stazione Garibaldi si presentava in un grezzo cemento nudo. Poi, intorno al 1990, venne decorata con piastrelle colorate, "come dono delle Ferrovie alla città". In questo suo aspetto, senza dubbio molto più allegro, assiste al transito di un 33 diretto a Lagosta. |
Via Ferrari. Il 33 svolta verso il cavalcavia di via Farini, sullo sfondo dei grattacieli di Porta Nuova. |
Via Ferrari. |
Viale Sturzo. La stazione Garibaldi è scavalcata da un cavalcavia (via Quadrio) che, nelle intenzioni degli anni '50, doveva costituire il primo tratto di una nuova arteria di scorrimento tra Lagosta e Piazzale Sempione. Come poteva largamente immaginarsi, la nuova arteria non venne mai completata (avrebbe richiesto pesanti sventramenti ormai irrealistici) e il grosso cavalcavia è rimasto confinato all'uso come modesta strada locale. Però resta molto utile per inquadrare i tram che percorrono il viale Sturzo, sullo sfondo del campanile di Sant'Antonio e della citata torre arcobaleno. |
Viale Sturzo. Vista pomeridiana verso i grattacieli di Piazza Aulenti, sempre dal cavalcavia di via Quadrio. Il 33 supera con disinvoltura la costante fila d'auto in coda. |
Grattacieli Garibaldi. I grattacieli FS, simbolo degli anni '80 (e anche delle abbondanti illegalità che vi furono legate) sono stati venduti dalle Ferrovie e pressoché integralmente ricostruiti, in una forma senz'altro più pulita e lineare. Insieme all'aggettante tettoia della stazione di Milano Porta Garibaldi (1961) fanno da sfondo a un nuovo transito del 33. |
Grattacieli Porta Nuova. Il 33 attraversa la strada sullo sfondo dei grattacieli di Porta Nuova. Al di là della foto, i lunghissimi tempi di sosta che il tram subisce al semaforo confermano che i problemi di efficienza della rete tranviaria sono ben lungi dall'essere risolti (tutti i dettagli). |
Grattacielo Garibaldi. |
Piazza Freud. Ora blu estiva sullo sfondo dei grattacieli. |
Piazza Freud. |
Piazza Freud. A oscurità ormai completa, l'incrocio di 33 alla fermata. |
Stazione Porta Nuova. Si tratta del celebre fabbricato della prima stazione ferroviaria milanese (linea per Monza del 1840), oggi riutilizzato come albergo e recentemente ridipinto in bianco (per molti anni era stato giallo ocra). |
Viale Monte Grappa. Inquadratura fortemente grandangolare per abbinare la stazione di Porta Nuova con il palazzo Tecnimont a pareti in alluminio, fresco di restauro (Claudio Longo, Giulio Ricci, 1970-75, più info). |
S.Gioachimo. Con la riorganizzazione tranviaria della primavera 2014, le vetture a carrelli non percorrono più la via Filzi, ma per un giorno di metà luglio i lavori di potatura alberi lungo la circonvallazione cambiano le carte in tavola: il 23 deviato sembra fatto apposta per essere ritratto di fianco alla chiesa di San Gioachimo, un tempo lambita dal viadotto della ferrovia (foto anni '30). |
Piazza Repubblica. Attimo senza traffico lungo i bastioni, per uno scatto quasi da città-giardino al 33 in direzione Lambrate. |
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