Patellani. Recco, 1946. Il viadotto ferroviario della linea Genova-La Spezia è stato distrutto dai bombardamenti. Verrà ricostruito di lì a poco in una pregiata forma ad arcate paraboliche in calcestruzzo armato. |
Patellani. Bagnanti domenicali, 1948. Una motrice interurbana dell'ATM traina i suoi rimorchi affollati di viaggiatori. La didascalia originale è senz'altro curiosa perché viene spontaneo domandarsi: "dove andavano a bagnarsi questi bagnanti?". La prima cosa che viene in aiuto è la "X" sul finestrino della motrice, che identifica la linea di Limbiate (ogni linea aveva un simbolo differente). A questo punto con un po' di pazienza un amico è riuscito a trovare il punto esatto: siamo poco oltre Castelletto di Palazzolo, l'elemento a lunetta sotto la finestra centrale non lascia dubbi (Street View). Si riconosce anche il palazzo sullo sfondo, oggi in abbandono (Street View), e si intuisce la torretta del Castelletto stesso (cartolina del tempo di guerra, databile grazie ai parafanghi bianchi). Dove andavano dunque a bagnarsi? Ormai è semplice rispondere: nel Canale Villoresi, che era proprio lì a due passi, e magari anche nel laghetto della vicina cava, ancor oggi esistente. Infine la foto è presa nel pomeriggio e il tram è "ascendente": i bagnanti non erano dunque campagnoli limbiatesi ma assai più numerosi milanesi, che andavano "fuori porta". |
Patellani. Carbonia, 1950. |
Patellani. Puglia, 1947. La locomotiva è delle Ferrovie del Sud Est, una tre assi di costruzione tedesca. |
Zovetti. Quartiere Isola. Il treno di elettromotrici Varesine percorre la linea per la stazione di Milano Porta Nuova, costeggiando il quartiere Isola, dove oggi sorge la stazione di Porta Garibaldi. |
Zovetti. Monte Stella. Una delle immagini più celebri di questo autore, con la chiesa di S.Maria Nascente (Magistretti e Tedeschi, 1954-55). |
Zovetti. Periferia di Milano. Lungo uno dei sottopassi della linea ferroviaria di cintura. |
Merisio. Stazione Centrale. Celeberrimo scatto con la luce che penetra dai lucernari delle tettoie. |
Merisio. Pontida, 1964. Pepi Merisio è stato tra l'altro uno dei primi fotografi italiani ad utilizzare stabilmente anche il colore, come in questa immagine invernale della linea Lecco-Bergamo. |
Merisio. Ponte di Borgoforte, 1969. Una 625 traina il suo merci lungo la Mantova-Modena. |
Merisio. Como, 1974. La carrozza di coda di un treno delle Ferrovie Nord Milano a Como Lago. |
Merisio. Sul Naviglio Grande, 1960. Il Naviglio ancora utilizzato per il trasporto della sabbia. |
Merisio. Sera sulla Darsena, 1979. Con le infrastrutture di carico della sabbia che scompariranno di lì a poco, nei primissimi anni '80. |
Merisio. Ponte della Becca, 1972. Ponte in ferro sulla strada Pavia-Broni. |
Merisio. Ponte di Spessa, 1972. Ponte di barche sulla strada Corteolona-Stradella. |
Foto 1-15/25 ^ Indice ^ Pag. successiva >>