Primo maggio a Milano

Via Lamarmora.  Ho trovato ancor più interessante il transito del 19 sulla stretta via Lamarmora. L'assenza di auto parcheggiate fa la differenza, insieme a questo interessante palazzo, parzialmente restaurato ma ancora vuoto, e dunque privo della consueta schiera di cartelli e insegne moderne. Mi pareva quasi di essere in un set cinematografico riportato agli anni '50!

Via Lamarmora.  1827 che va, 1827 che torna: la stessa vettura nel semicontroluce opposto, sullo sfondo della caserma dei carabinieri.

P.za V Giornate.  Man mano che la luce gira, la piazza offre nuove inquadrature, come questa, in piedi sulla ringhiera.

Parco V. Formentano.  I giardini pubblici dell'ex Verziere, oggi intitolati al fondatore dell'Associazione Volontari Italiani del Sangue, sono affollati di cittadini grandi e piccoli. La fontana, con il monumento dedicato ai marinai d'Italia caduti nella seconda guerra mondiale, è fortunatamente funzionante e piena d'acqua.

Viale Molise.  Già che sono in zona est, non mi lascio scappare un filobus Socimi serie 900, il cui arancio vivo stacca perfettamente sullo sfondo dei viali alberati della circonvallazione esterna.

Corso XXII Marzo.  Risalgo all'incrocio tra viale Campania/Mugello e Corso XXII Marzo e aspetto un 27: me ne ritrovo due, entrambi gialli e non rivestiti di pubblicità, e mi considero piuttosto fortunato.

V.le Campania.  Ma naturalmente l'incrocio è buono anche per attendere un'altra bella 93.

Corso XXII Marzo.  Sul lato nord di Corso XXII Marzo sono attratto da un edificio palesemente fuori dal comune: oggi adibito a nido d'infanzia e ad altre funzioni pubbliche, era nato come fabbrica: la "Società Anonima Industria Salumi e Formaggi", risalente ai primi anni del XX secolo (stampa da "L'edilizia moderna", c. 1910).

P.za V Giornate.  Sempre parlando di 4900 ristrutturate, il capolinea provvisorio del 27 proprio intorno alla piazza è utile per inquadrare il tram insieme alla stele del monumento alle cinque giornate (Giuseppe Grandi, 1895).

Rotonda della Besana.  Il pomeriggio prosegue con qualche tema non tranviario, come l'interno della Rotonda della Besana, già area cimiteriale del vicino Ospedale Maggiore, eretta tra la fine del '600 e il principio del '700.

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