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Ritorno a Prè S.Didier

 Bard.  Poi prendo il treno per Bard: il celebre Forte naturalmente d'inverno non va mai in luce, ma l'inquadratura poco dopo il tramonto - sono le 17 appena passate - resta in ogni caso notevole. Girovago anche un po' per il paese, rigorosamente deserto, tanto da sembrare quasi un luogo abbandonato: del resto in queste settimane anche il Forte è chiuso. Infine salgo sul treno seguente e torno a casa.
Ritorno a Prè S.Didier - Bard.

 

BTR.813  Ed ecco una specie di Coming soon: a gennaio 2019 sono pronti a entrare in servizio i cinque nuovi treni "bimodali" (diesel+elettrico) BRT.813 di Stadler, acquistati dalla Regione Valle d'Aosta per rimediare finalmente alla scomodità del trasbordo a Ivrea (imposto nel 2011 dal divieto di transitare con treni diesel nella nuova stazione sotterranea di Torino Porta Susa). I treni riprendono i colori rosso, giallo e nero dell'emblema regionale, con un risultato estetico decisamente buono, specie se confrontati con il livello medio delle colorazioni italiane. Ho occasione di visitare due treni temporaneamente ricoverati in un'area di logistica vicino a Tortona.
Ritorno a Prè S.Didier - BTR.813

 

Nus.  Dopo aver ammirato i nuovi treni ancora fermi in attesa di prendere servizio, non mi par vero di provare a immaginarne uno nel paesaggio valdostano, ad esempio in stazione a Nus. L'adattamento digitale non è così banale come potrebbe sembrare, ma il risultato mi pare di buon auspicio per le mete ferroviarie dei prossimi mesi!
Ritorno a Prè S.Didier - Nus.

 

Estate 2020: un treno rosso in valle!

Donnaz.  I nuovi treni bimodali BTR.813 entrano in servizio a fine 2019, ma solo nell'estate 2020 ho finalmente l'occasione di dedicare loro una giornata. Su 5 unità costruite, per ora ne sono in turno solo 2: di buon mattino il treno da Torino e Ivrea risale la valle avvicinandosi alla gola di Bard.
Estate 2020: un treno rosso in valle! - Donnaz.

 

Donnaz.  Poco oltre, il treno discendente transita tra la Dora Baltea e il vecchio abitato di Donnas (curiosamente il nome della stazione termina con la z, quello del Comune con la s).
Estate 2020: un treno rosso in valle! - Donnaz.

 

Donnas.  Il luogo è celebre soprattutto per un tratto molto ben conservato della Via delle Gallie, la strada romana che dalla pianura saliva ai colli del Piccolo e Gran San Bernardo (Wikipedia). Oggi tra la strada e la Dora corrono anche la moderna statale e la ferrovia, ma in epoca romana il passaggio era verosimilmente a strapiombo sul fiume. A sinistra, l'arco guardando verso monte. A destra la luce radente evidenzia i classici solchi delle ruote, che contraddistinguono molte strade romane. La travata metallica connessa con la diga sulla Dora permette di valutare la posizione rispetto alla precedente immagine con il treno.
Estate 2020: un treno rosso in valle! - Donnas.

 

Bard.  Meno di un km più a monte appare il fronte sud del Forte di Bard in una classica inquadratura di metà mattina. La ferrovia lo sottopassa in galleria, la moderna statale circumnaviga la sua rupe da lato di sinistra, mentre il tracciato originale (oggi pedonale) sale lungo il fianco destro del versante. Il BTR.813 ridiscende da Aosta verso Torino.
Estate 2020: un treno rosso in valle! - Bard.

 

St.Vincent.  A ovest della stazione abbandonata di St.Vincent, si apre un bel prato, dominato dal castello di Ussel.
Estate 2020: un treno rosso in valle! - St.Vincent.

 

Nus.  Nel mezzogiorno estivo sono in perfetta luce i prati tra Chambave e Nus. Arriva dapprima un Minuetto.
Estate 2020: un treno rosso in valle! - Nus.

 

Nus.  Il treno successivo è ancora un bimodale, che porta una nota di colore perfettamente intonata con il prato fiorito.
Estate 2020: un treno rosso in valle! - Nus.

 

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