Svincolo Cuneo Est. Un altro aspetto che balza all'occhio viaggiando sulla A33, soprattutto nel ramo tra la A6 e Cuneo, è la "larghezza di vedute" del progettista. Probabilmente anche grazie allo scrupoloso rispetto di tutte le norme, l'autostrada è ampia e gli svincoli lo sono ancora di più, con corsie di accelerazione e decelerazione "da manuale", come in questa immagine di Cuneo Est. Che cosa c'è di male, ci si domanderà. In senso stretto nulla è malfatto, e tuttavia è impossibile non domandarsi se non si sia esagerato, in confronto con il traffico ancor oggi così modesto. Questa "esagerazione" non è gratis: consuma territorio e, obbligando spesso a giri tortuosi, come nel caso di Marene (o quello di Cuneo Ovest), incrementa le percorrenze. Ciò contribuisce a sua volta al basso utilizzo, con il risultato che un'autostrada enorme & deserta è circondata da strade statali trafficate o spesso addirittura congestionate; è ancora una volta lo stesso problema visto con la TEEM: anche la statale 231 Asti-Cuneo era sicuramente tra le strade più trafficate del basso Piemonte, eppure l'autostrada non ha "indovinato" la soluzione. Si sarebbe potuto capirlo fin dal principio? |