Bologna. Pronti a partire in stazione di Bologna Centrale: la carrozza Centoporte di coda fa da sfondo a una classica fontanella in fusione metallica. |
Monzuno-Vado. Il lungo viadotto sul torrente Setta, presso Vado, frazione di Monzuno, è uno dei più caratteristici della linea. |
Grizzana. Le sei stazioni della Direttissima (Pianoro, Monzuno, Grizzana, San Benedetto, Vernio e Vaiano) condividono lo stile architettonico del fabbricato e l'impostazione del piano binari, con le due precedenze laterali, segno dell'importanza che la linea ha rivestito per 75 anni, dal 1934 al 2009. |
San Benedetto di Sambro. In posa appena prima della galleria di valico. |
San Benedetto di Sambro. |
Grande Galleria dell'Appennino. Il muso posteriore dell'E.428, fotografato dalla prima carrozza, parzialmente illuminato dai neon della galleria. Siamo poco oltre Precedenze, la celebre stazione sotterranea, costruita a metà tunnel, che era dotata di due binari di sosta per permettere la precedenza ai treni più veloci (oggi funziona solo come "posto di comunicazione" tra i due binari di corsa). |
Vernio. All'uscita della Grande Galleria... con un giovane fotografo! |
Vaiano. Cartello originale in piastrelle smaltate. |
Vaiano. La macchina e i bimbi intorno. |
Carrozze. Antologia di prospetti di carrozze degli anni '30: la Az 21106 di prima classe, le due Centoporte, il bagagliaio-posta (trasformato internamente in carrozza bar per treni storici). |
Carrozze. Dettagli interni: il finestrino della toilette, con il tipico disegno a losanga, il lampadario di uno scompartimento, la levetta che permette di bloccare il finestrino (posizione "Fermato" e "Libero") e la scritta "Ferrovie dello Stato" sullo spigolo del pavimento presso la porta di salita. |
Monzuno-Vado. Bimbi intorno alla macchina... |
Pianoro. Dettaglio della ruota motrice e del carrello portante. |
Prato. In attesa del viaggio di ritorno. |
Direttissima. Dal finestrino, verso l'uscita di una galleria. |
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