S.Lorenzo. Il treno parte di buon'ora da Taggia e guadagna la vista del mare tra San Lorenzo e Porto Maurizio. La sera prima, arrivato in treno ad Alassio, ho recuperato la Skodamobile a Laigueglia e l'ho parcheggiata in posizione tattica sul lungomare di Oneglia. Dopo aver pernottato a Porto Maurizio, salto in sella prima dell'alba, sotto un cielo ancora fosco, e per la prima foto scelgo il transito presso la Torre Prarola; alle 8 del mattino, quando finalmente compare l'E.428, si è fatto tutto sereno e la giornata si annuncia solare e lucente! |
Imperia Porto Maurizio. Pochi minuti più tardi, Gianni Demuru con il resto del gruppo fotografa l'ingresso a Porto Maurizio. Il treno esce dalla galleria Annunziata nel cuore di un paesaggio mediterraneo. |
Imperia Porto Maurizio. Pronto in partenza, con un cartello di percorrenza Ventimiglia-Milano Centrale: un dettaglio che fa la differenza tra un semplice treno storico e uno di qualità. |
Imperia Porto Maurizio. |
Imperia Porto Maurizio. Colpo di teleobiettivo durante la sosta in stazione. La composizione del treno è stata scelta con cura dagli organizzatori, per riportarci tra gli anni '70 e '80, nell'era del grigio ardesia, quando molti treni locali erano formati da un curioso mix di carrozze moderne e antiche, ma anche da bagagliai e carri merci. Dietro la locomotiva abbiamo nell'ordine: il bagagliaio Dz 80.203, la carrozza Tipo X mista di prima e seconda classe ABz 55.000, le due centoporte Bz 39.134 e Bz 37353, il bagagliaio a due assi DIm 93-08 043, il carro FDIz 149.091 "Carnera" (esemplare unico fresco di restauro), il carro chiuso F 615.299. |
Imperia. Da Porto Maurizio proseguo in bici alla ricerca di qualche punto interessante, nella breve tratta fino a Oneglia: scelgo questo, con il Parasio di sfondo. Proprio in vista di questo treno e dell'addio alla ferrovia di Cervo, a luglio 2016 ho acquistato un'ulteriore fotocamera Canon, la Sx710, ragionevolmente economica ma dotata di un forte teleobiettivo, in modo da poter ricercare ulteriori inquadrature, oltre a quelle permesse dalla mia Canon G15: inseguendo l'E.428 ho costantemente alternato le due fotocamere. |
Imperia Oneglia. In stazione con i due ferrovieri in posa/non in posa, nel senso che si erano fatti fotografare accanto alla loco, ma io ovviamente ho scattato un attimo dopo, per ottenere una scenetta molto più naturale. A sinistra si vede anche la ciclo-Stagni. |
Imperia Oneglia. Primo piano dal secondo marciapiede, sullo sfondo del magazzino merci. |
Imperia Oneglia. Il nostro treno deve fermarsi a Oneglia a lasciar passare un po' di treni ordinari. Vado ad aspettarlo al casello appena prima della galleria di Capo Berta, tra l'orto e i fichi d'India. Qui concludo la tratta ciclistica e carico la bici in auto, che avevo parcheggiato al punto giusto la sera prima. |
Andora. Il gruppo organizzato punta a Cervo, ma per avere la testimonianza anche di un punto differente, scelgo la curva di Rollo. La giornata non tersissima e la luce già girata mi fanno preferire questa inquadratura grandangolare da lato binario, rispetto a quella più telata dal sentiero. Il custode del camping, a cui avevo chiesto il permesso di scendere a piedi fino al mare, mi ha detto "certo che siete proprio tanti, voi appassionati di treni"! |
Alassio. Ad Andora, in controluce, non conviene fermarsi, e si punta su Alassio, dove il treno sosta sul primo binario, tra le palme della celebre stazione. |
Alassio. Pausa di mezzogiorno... |
Albenga. Il gruppo punta su Albenga, capolinea del treno. Durante la manovra di inversione della locomotiva, Gianni Demuru ricava uno scatto molto evocativo dell'atmosfera da espresso anni '70, miracolosamente privo di elementi di disturbo. |
Albenga. Controluce nel mezzogiorno estivo... con "Caffè ristoratore"! |
Albenga. Collage di ritratti... |
Foto 1-15/55 ^ Indice ^ Pag. successiva >>
[Indice della sezione / This Section] [Articolo principale / Main Page: RIVIERA]