Il territorio di San Pellegrino Terme, al centro della Val Brembana (Bergamo) ha la particolarità di aver vissuto un'epoca di sviluppo eccezionalmente compatta, e dunque omogenea per stili e atmosfere, concentrata nel primo decennio del XX secolo, nel cuore della belle époque. Nel volgere di pochissimi anni, si costruì il Grand Hotel (1904), arrivò la ferrovia da Bergamo (1906), si aprirono le terme (allora "Casinò Municipale, 1907) e si costruì la funicolare per la località Vetta (1909). Benché la tradizione termale si sia conservata fino ad oggi, il periodo d'oro della città si concentrò in un periodo assai breve, e già la Grande Guerra ne mutò irreversibilmente il contesto. La ferrovia della Val Brembana, come noto, venne chiusa nel 1966 e il Grand Hotel negli anni '70. Di recente si è tentato un legittimo recupero degli aspetti storici, restaurando il Grand Hotel e ricostruendo la funicolare. Il primo tuttavia è ancora in attesa di delineare un possibile riutilizzo, la seconda è stata ultimata nel 2019 ma la sua apertura è stata via via rinviata fino al luglio 2022 (e tenendola in funzione solo nei weekend estivi...) perché ancora una volta si è dovuto prendere atto che non basta costruire le infrastrutture di trasporto pubblico; dopo che le si è costruite, bisogna anche trovare i soldi per farle funzionare: una cosa di cui ahimè è facilissimo dimenticarsi.

Al di là di questi aspetti, e della inevitabile sottile sensazione di decadenza che a tratti prevale, San Pellegrino e la Val Brembana rimangono dei luoghi ricchi di fascino, in cui ho scoperto come sia piacevole passeggiare ed esplorare, specie nella luce fascinosa dei mesi autunnali. In questa pagina raccolgo in ordine cronologico un estratto di tre gite, a novembre 2021, giugno 2022 e settembre 2023.