Il Museo del Giocattolo di Ormea

For foreign visitors: this page describes the Toy Museum located in Ormea (province of Cuneo, Piemonte, North West Italy). The Museum opened in Summer 2004 and contains lots of toys, from the beginning of the 20th Century up to the Thirties, mainly coming from Italian and German producers.
Here, some model railways are shown, reproducing Italian steam engines. This is remarcable because models of Italian engines built before World War II are extremely rare and belong to producers that disappeared just a few years later (the famous Lima and Rivarossi model-train brands were established just after the war).

Update May 2007: the Museum is now closed; the building, where it was located, is having maintenance works, but it is not sure whether the Museum is going to be re-opened or not, after these works.

Il Museo


Stampa sul fronte della scatola di una confezione di ferrovia in scartamento 1 (48 mm).
GBN, Bing, Germania, 1909

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Dettaglio dell'illustrazione.

Il Museo del Giocattolo di Ormea è stato inaugurato nell'estate del 2004. Si trova in pieno centro, verso la fine della strada pedonale che arriva dalla stazione. I pezzi esposti provengono in larga parte da una vasta collezione privata di un cittadino piemontese. Per il 2005 è previsto un cospicuo ingrandimento del museo, con l'apertura di molte nuove sale.
Ormea è raggiungibile in auto, lungo la statale 28 del Colle di Nava, che unisce Imperia con Ceva e l'autostrada A6 Torino-Savona.
Naturalmente Ormea è anche raggiungibile in treno: è il capolinea della celebre e pittoresca ferrovia Ceva-Ormea, che risale la val Tanaro. Peccato che la ferrovia è chiusa tutte le domeniche e l'intera estate da giugno a settembre: proprio come si addice a un buon servizio ferroviario in un'attraente località turistica...


I modelli INGAP

La INGAP - Industria Nazionale Giocattoli Automatici, Padova, venne fondata nel 1919 da Pietro Zinelli. Nel 1920 contava 20 addetti, diventati 600 nel 1938, quando erano in catalogo ben 400 modelli.
Con il 1952, anno della scomparsa del socio Anselmo Anselmi, per la INGAP cominciò il declino, culminato nel 1972, quando venne assorbita dalla Eurotoys.


Locomotiva marcata 68001.
INGAP, Padova, anni Venti

E' uno dei modelli ferroviariamente più interessanti. Il rodiggio 1'C non corrisponde esattamente alla vera 680 (1'C1), ma molti dettagli mostrano che non si tratta di una macchina di fantasia, ma di un modello, sia pure pionieristico, realmente ispirato a una vera locomotiva italiana. Fanali, cabina, duomo, fumaiolo, porta della camera a fumo,... riproducono tutti le forme classiche delle locomotive FS.
This is one of the most interesting railway models. Although the wheel arrangement 1'C is not exactly that of the real 680 (1'C1), many details truly correspond to classic Italian locomotives, including cab, dome, headlights, smoke-chamber door and so on.


I modelli Cardini

La ditta Cardini di Omegna (Novara), dall'inizio del Novecento è specializzata nella lavorazione e nello stampaggio di metallo in lastra. Dal 1922 comincia a produrre giocattoli.
Le fini latte stampate hanno la particolarità di essere vendute in scatole di cartone che diventano garage, rimesse e fondali, decorati con fantasia e precisione. Le illustrazioni sulle scatole sono eseguite da Attilio Mussino, celebre disegnatore che lavora per il Corriere dei Piccoli.
Nel 1928 la Cardini è acquistata dalla Carello S.p.A. di Torino e viene riconvertita alla produzione di accessori automobilistici. Termina così la produzione di giocattoli, che pertanto si concentrano tutti nel breve lasso di tempo 1922-28.


Locomotiva marcata 69017.
Cardini, Omegna, 1922-28.

Il rodiggio 2'C non è proprio quello di una 690 (2'C1) ma anche in questo caso la struttura generale, la marcatura, il duomo sono palesemente ispirati a una vera locomotiva italiana.
Even in this case the wheel arrangement has been simplified (2'C instead of 2'C1 of real 690), but the general structure, lettering, dome and other details clearly refer to a real FS engine.


Tram '12' con confezione riutilizzabile come rimessa.
Cardini, Omegna, 1922-28.

 
Dettagli da una confezione di autorimessa.
Cardini, Omegna, 1922-28.


Autobus "Perugina" (scatola di biscotti).
Cardini, Omegna, 1925


Altri pezzi

Oltre ai modelli ferroviari, il Museo ospita bambole, automi, soldatini, veicoli, lanterne magiche e molto altro. Molti pannelli esplicativi inquadrano storicamente tutti gli oggetti esposti (e hanno permesso di estrarre le informazioni qui fornite).


Autovettura "Coupé aerodinamico", serie 1001.
Märklin, Göppingen, Germania, 1935

Questo modello è famoso per essere stato prodotto nuovamente da Märklin, più di 60 anni dopo, come serie limitata per collezionisti. Naturalmente questo è l'originale!
This model is well-known because Märklin replicated it, more than 60 years later, in a special edition for collectors. Of course this is the original one!


Lanterna magica.

Un finale italiano?
(aggiornamento maggio 2007)

Sono tornato a Ormea nel maggio 2007. Il palazzo che ospitava il Museo è completamente chiuso e vi si stanno svolgendo pesanti lavori di restauro (inizio dicembre 2006, fine prevista giugno 2007, importo contrattuale 373'000 Euro).
Alla Pro Loco mi hanno spiegato che il museo è stato chiuso nell'agosto 2006, dopo che alcuni pezzi erano stati rubati. Tutte le collezioni, di proprietà privata, sono state portate altrove e ad oggi non risulta chiaro se il museo tornerà qui a fine lavori o se si troverà un'altra sede, e nemmeno se verrà mai riaperto.

Il sito ufficiale del Museo, da ultimo, era www.jouetoys.it, ma già ad ottobre 2006 non risultava più attivo. Altre informazioni non ne ho...


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Märklin Style: i modelli Märklin come esempio di design industriale (copertine dei cataloghi, illustrazioni, confezioni, istruzioni dei modelli e altro ancora).


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