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Electric Locomotives

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Locomotive elettriche
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FS E.626 (II serie)   
La seconda serie delle E.626 (015-099) rappresenta il primo lotto di locomotive a corrente continua di costruzione unificata ed è dotata di bielletta del compressore meccanico animata. Le ultime E.626 con compressore hanno concluso il servizio nella prima metà degli anni 80.
Epoca 2-4
 
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FS E.626 (III serie)   
La classica E.626 della serie 100-407, dalla lunghissima carriera, che si è conclusa solo alla metà degli anni 90. Alcune composizioni con E.626 (incluse le versioni navetta e le "coppie anfibie") sono disponibili nella sezione dei treni completi.
Epoca 2-5
 

 

Treni viaggiatori
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Nuovo!  SATTI E.626 + Locale Torino-Germagnano (1997)   
E.626 (ex FS) utilizzata per alcuni treni Torino-Germagnano, composti da carrozze ex-DB. E' stata tra le ultimissime E.626 in servizio regolare.
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Treni viaggiatori nell'epoca del grigio ardesia
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Nuovo!  FS E.626 + Locale navetta Trofarello-Chieri   
Fino a tutti gli anni Settanta, questi treni navetta erano tipici delle linee Trofarello-Chieri e Susa-Bussoleno. La carrozza pilota era sì dotata di cabina di guida, ma in questa cabina si trovava solo il rubinetto del freno. In realtà, quando la locomotiva era in coda al treno, l'agente in testa comunicava con il macchinista (che restava sulla locomotiva) a mezzo di un citofono; era poi il macchinista ad azionare la locomotiva, cioè a far andare il treno. Le E.626 erano infatti sprovviste di telecomando integrale, che sarebbe stato poi applicato alle E.646 e a tutte le successive macchine per servizi pendolari.
Disegnato insieme con Claudio Vianini e Fabrizio Di Pierno.
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FS E.626 + Corsetta Cuneo-Deposito (1977)   
Dopo la conversione da trifase a continua, la tradizionale corsetta tra Cuneo e il deposito (distante circa 2 km) era di norma affidata a un'E.626 (foto su iTreni n. 67).
Epoca 4
 

 

Locomotive elettriche
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FS E.626 (1936)   
nella colorazione castano e grigio pietra, applicata alla metà degli anni '30, prima dell'introduzione del castano-Isabella. Ricolorata da Roberto Andresini.
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Locomotive elettriche trifase
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FS E.626 + E.554 (coppia anfibia) + E.431, in partenza da Alessandria   
Nel 1962, quando la stazione di Alessandria fu elettrificata a corrente continua, in quanto parte della Torino-Genova, sorse il problema di far partire i treni a trazione trifase verso Acqui Terme e Savona, dal momento che i due tipi di trazione erano incompatibili. La soluzione fu rappresentata dalle cosiddette "coppie anfibie", costituite da una locomotiva a corrente continua (E.626) accoppiata ad una trifase (E.554). Una coppia anfibia era posta intesta al treno, che comprendeva pure la propria locomotiva (trifase). L'E.626 era usata per lasciare Alessandria; in seguito entrava in azione l'E.554, che trainava il treno fino alla prima stazione (Cantalupo), dove la coppia anfibia era sganciata e il treno continuava la corsa con la propria macchina titolare.
Epoca 4
 

 

Treni merci
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FS E.626 + treno merci (1965)   
Finalmente un set di tipici carri merci FS! Molti li hanno chiesti, ed eccoli qua. La classica E.626 è una macchina perfetta per trainare la prima "parata" di modelli di vario tipo: aperti e chiusi, con e senza garitta del frenatore, con tetto piatto o curvo, a passo corto e lungo, con cassa metallica o di legno, ecc.
Un ringraziamento particolare a Claudio Vianini: la maggior parte dei carri è basata sui suoi disegni.
Epoca 3
 

 

Locomotive elettriche
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FS E.326   
Il gruppo E.626, il primo a corrente continua progettato dalle FS, fu una realizzazione di successo, che ben sposava le necessità dei treni diretti e dei servizi merci, lungo le linee elettrificate nel corso degli anni Trenta. Sfortunatamente, quando le FS decisero di sviluppare una nuova locomotiva a corrente continua anche per i servizi ad alta velocità, non replicarono tale successo. Le dodici unità del gruppo E.326 furono consegnate nel 1930-32, ma rivelarono presto che la prevista velocità massima di 150 km/h sarebbe rimasta un sogno, a causa della cattiva qualità di marcia alle velocità più alte. Pochi anni dopo, risultati migliori furono raggiunti con le E.428 (in cui il telaio articolato riduceva le sollecitazioni al binario), ma il vero - e notevole - successo nel campo dell'alta velocità avrebbe di lì a poco seguito una strada del tutto diversa: nel 1936 il primo Elettrotreno ETR 200 apriva una nuova era per i servizi di qualità realizzati con materiale leggero.
Disegnato da Franco Sartori dalla Germania: un ottimo lavoro!
Epoca 3-4
 
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FS E.428 (I serie)   
Probabilmente la più imponente tra le locomotive elettriche italiane, progettata a metà degli anni Trenta per i più pesanti treni viaggiatori. Sebbene in servizio regolare non abbia mai raggiunto la velocità di 130 km/h inizialmente prevista, ha certo scritto una pagina fondamentale sui treni di lunga percorrenza del dopoguerra, specie sulla direttrice nord-sud, fino all'arrivo delle E.646 all'inizio degli anni Sessanta.
La prima (001-096) e la seconda serie (097-122) sono caratterizzate dalla medesima struttura con avancorpi, differendo esternamente solo per la forma delle prese d'aria
Le E.428 hanno terminato il servizio nel 1987-1988 effettuando treni merci sull'Adriatica. Poi sono state così rapidamente demolite, che a tutt'oggi solo due esemplari della prima serie sono sopravvissuti (014 e 058).
Epoca 3-4
 
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FS E.428 (III serie)   
La terza serie di E.428 (123-203) introdusse una linea aerodinamica interamente nuova, diventando così la prima locomotiva elettrica italiana senza avancorpi (se si escludono le vecchie E.320/321 a terza rotaia e alcune trifasi minori). Tutte le unità furono demolite all'inizio degli anni '90, eccetto una (la 174, non funzionante), che venne venduta a un privato, tanto che oggi nessuna unità appartiene più alle FS: è questo solo un esempio della misura in cui le ferrovie italiane tengono in considerazione la propria storia...
Epoca 3-4
 
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FS E.428 (IV serie)   
L'ultima serie di E.428 (204-242) accentuò le caratteristiche aerodinamiche, adottando un profilo curvilineo per le cabine. Oggi esistono ancora tre unità: 226 (funzionante), 209 (al Museo Nazionale di Pietrarsa) e 208 (di nuovo, venduta a un privato).
Epoca 3-4
 
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FS E.428.226   
Versione nella colorazione arancio-viola, al vero applicata dal 1986 al 1995 sulla sola E.428.226, poi ridipinta nel tradizionale castano-Isabella e oggi utilizzata come macchina storica. Colorata in arancio-viola da Roberto Andresini.
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Treni viaggiatori nell'epoca del grigio ardesia
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FS E.428 + Locale Alessandria-Piacenza (1979)   
Durante gli anni '70, le E.428, non più indicate per i treni viaggiatori più importanti, vennero destinate a molti locali: uno di essi è stato fotografato da Paolo Gregoris nel 1979 (cfr. il libro "Il paesaggio dei treni")
Il treno comprende carrozze di tre importanti famiglie: le famose Centoporte Bz 36.000, le "Corbellini" e un'unità di prima classe (Az 10.000) del tipo 1921.
Epoca 4
 

 

Treni merci
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FS E.428 + Merci derrate Foggia-Basilea (1965)   
La grande produzione di frutta e verdura della Puglia richiede un gran numero di treni diretti a nord (o almeno li richiedeva fino a che la maggioranza degli operatori non si è rivolta al trasporto stradale...). Le E.428 del deposito di Foggia erano macchine tipiche per questi treni.
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Locomotive elettriche
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Migliorato!  FS E.636   
L'indispensabile locomotiva elettrica universale, che ha inaugurato il rodiggio "italiano" a tre carrelli su due semicasse. Adatta ad ogni tipo di treno, dagli anni '50 ad oggi.
Disegnato insieme con Ivan Vatteroni e Claudio Vianini.
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FS E.636 (II serie)   
Versione della serie 125-276, riconoscibile per la fascia frontale castano.
Disegnato insieme con Ivan Vatteroni e Claudio Vianini.
Epoca 3-6
 
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Nuovo!  FS E.636.284   
Versione migliorata dell'originale MM, in collaborazione con Claudio Vianini.
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Nuovo!  FS E.636.117   
Locomotiva ridipinta nel 2001 presso il deposito di Roma San Lorenzo, nella colorazione sperimentale già utilizzata a fine anni Ottanta sulla celebre E.636.080.
Disegnata da Claudio Vianini.
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Treni merci
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FS E.636 + cisterne   
Carri scudo disegnati da Franco Pepe.
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Treni moderni
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FS E.636 + Treno soccorso   
Disegnato da Fabrizio Mungai
Epoca 4-6
 

 

Treni viaggiatori nell'epoca del grigio ardesia
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FS E.636 + Locale Cuneo-Fossano (1986)   
Un esempio classico dei treni locali della metà degli anni '80, quando l'epoca del grigio ardesia non era stata ancora sopraffatta dalle nuove livree colorate, almeno sulle linee secondarie.
Il 23 agosto 1986, l'E.636 parte da Cuneo verso Fossano con tre carrozze: due sono "1921" di prima classe (si noti come queste unità, precedentemente miste, abbiano sette scompartimenti... e mezzo, cioè uno scompartimento con solo tre posti, affacciati alla parete!). La carrozza al centro è invece una "Corbellini", costruita negli anni '50 sui telai di carrozze a cassa in legno demolite.
Epoca 4
 
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FS E.636 + Locale   
Esempio di treno locale degli anni '80.
Epoca 4-5
 
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FS E.636 + Locale Albenga-Ventimiglia (1990)   
Treno locale 11352, che partiva verso le 13 da Albenga, caratterizzato dalla presenza di tre o quattro carri in coda. Altre composizioni seguiranno.
Epoca 4-5
 

 

Locomotive elettriche
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FS E.424   
La E.424 inclusa nello screensaver MM aveva bisogno di qualche aggiornamento: ecco qua!
Le E.424 rappresentano una versione minore delle E.636, con solo due carrelli, anziché tre. Furono progettate nel 1942 dall'Ing. D'Arbela, nel quadro di un grande programma di standardizzazione dei componenti tra i differenti gruppi di locomotive elettriche. Solo tre unità furono consegnate durante la guerra, ma 155 unità fecero seguito a guerra finita, grazie agli aiuti del Piano Marshall americano. Nel 1986-1990, la maggior parte delle macchine è stata trasformata per servizi navetta e corrispondentemente dipinta in rosso e grigio. Le ultime unità originali fanno ancora servizio (ma per poco!) sulle linee intorno ad Alessandria.
Disegnato insieme con Ivan Vatteroni e Claudio Vianini.
Epoca 4-6
 
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FS E.424.200   
Elaborato da Roberto Andresini sulla base dell'originale MM.
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Elettromotrici
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FS E.424 + Le 803   
Rimorchiate disegnate da Franco Sartori
Epoca 4
 

 

Treni moderni
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FS E.424 + E.636 + Locale Novara-Alessandria   
Le ultime E.424 tradizionali (Isabella) viaggiano ancora tra il Piemonte e la Lombardia. Fino al 1999, il treno locale per Alessandria, in partenza da Novara alle 9.03, era trainato da una di queste macchine, ed aveva spesso in composizione un'altra locomotiva inattiva, nel nostro disegno un'E.636. È maggio: tempo per godersi il viaggio nello scenario speciale delle risaie allagate!
Forse avrei dovuto disegnarlo con le loco tutte Isabella e magari le carrozze sporche: ci ho provato, ma ... mi è mancato il coraggio!
Epoca 5
 

 

Locomotive elettriche
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FS E.646 (I serie)   
Riproduzione di una delle prime cinque E.646, trasformate poi in E.645.101-105 nel 1980.
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Migliorato!  FS E.645.015   
Le E.645 di prima serie, destinate ai merci pesanti.
Disegnato insieme con Ivan Vatteroni e Claudio Vianini.
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FS E.645.082   
Locomotiva elettrica per treni merci pesanti, con modanature. In particolare, la 082 di Milano Smistamento è stata ricolorata nel novembre 2000 in livrea castano-Isabella, con imitazione delle modanature (direttamente dipinte sulla cassa), ed è pertanto ambientabile anche in epoca attuale.
Epoca 3-6
 
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Nuovo!  FS E.646 (1970)   
Le importanti locomotive E.646 di seconda serie, destinate ai treni viaggiatori rapidi, furono realizzate in oltre 200 esemplari negli anni Sessanta. La versione raffigurata è la più celebre, con modanature di alluminio sulla fiancata e disposizione di griglie e finestrini precedente alla trasformazione per treni navetta.
Disegnato insieme con Ivan Vatteroni e Claudio Vianini.
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Migliorato!  FS E.646.158   
Versione per treni navetta dell'E.646, senza modanature e con griglie al posto dei finestrini. La colorazione verde è ambientabile dalla metà degli anni '70 al 1987. Tuttavia la .158 è stata così ricolorata nel maggio 2000 ed è in servizio quotidiano nel compartimento di Milano.
Disegnato insieme con Ivan Vatteroni e Claudio Vianini.
Epoca 4-6  Sfondo trasparente
 
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FS E.645 (II serie)   
Locomotiva elettrica per treni merci pesanti, stato attuale in livrea castano-Isabella senza modanature.
Epoca 4-6
 
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Nuovo!  FS E.646 (1990)   
Colorazione arancio-viola per treni navetta, applicata a partire dalla metà degli anni Ottanta.
Disegnato insieme con Ivan Vatteroni e Claudio Vianini.
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Grandi treni viaggiatori
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FS E.646 + Rome Express (1969)   
Composizione desunta da Mondo Ferroviario n. 57. Carrozze SNCF e letti basate su originali di Nikolaus Mohr
Epoca 4
 

 

Treni moderni
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FS E.645 (I serie) + Locale (con neve)   
C'è qualche problema per la robusta E.645 se incontra la neve sul suo cammino? Non si direbbe: queste locomotive per servizi pesanti sulle linee di valico sembrano proprio aspettare il prossimo inverno.....
Ora con il comando nel file INI per far davvero nevicare!!
Epoca 5
 
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FS E.646 + Locale 'Piano Ribassato' (1985)   
Carrozze disegnate insieme con Franco Sartori e Fabrizio Mungai
Epoca 4-5
 
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FS E.646 + Regionale (notturno)   

Epoca 4-5
 
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FS E.645 (II serie) + treno TUI Dortmund-Imperia (1992)   
Da più di dieci anni, d'estate, un treno straordinario da Dortmund raggiunge Imperia tutti i giovedì. Oggi è effettuato con carrozze DB standard bianche e rosse, ma fino a qualche anno fa la composizione prevedeva le belle vetture d'agenzia "TUI", e nel 1992 era usata anche una ristorante nei colori TEE.
Epoca 5
 

 

Treni viaggiatori nell'epoca del grigio ardesia
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FS E.646 + Locale 'Piano Ribassato' (1973)   
Carrozze disegnate insieme con Franco Sartori e Fabrizio Mungai
Epoca 4
 

 

Locomotive elettriche
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FS E.646.035   
Locomotiva in livrea blu e celeste per il Treno Azzurro. Leggermente rielaborata rispetto a quella originale dello screensaver MM, e con un più vasto assortimento di treni trainati.
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Il Treno Azzurro
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FS E.646 (I serie) + Treno Azzurro (1960) Milano-Napoli   
Composizione standard del Treno Azzurro, in partenza da Milano, prima dell'arrivo delle E.646 di seconda serie, con carrozze Az 13.000 e Bz 33.000 trainate da un'E.646 di prima serie (cfr. schema su iTreni n. 168).
Epoca 3
 
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FS Treno Azzurro (1962) Milano-Napoli   
Composizione standard del Treno Azzurro Milano-Napoli, in partenza da Milano, dopo l'introduzione delle carrozze tipo 1959 e delle due locomotive E.646.035 e 037 colorate in blu e celeste.
In testa, bagagliaio-posta tipo 1946; al centro treno, ristorante CIWL e couplage Pullman Côte d'Azur.
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Locomotive da manovra
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FS E.321 + E.322   
Le E.321/322 sono state realizzate a partire dal 1960 sui telai delle 835 a vapore che venivano demolite in quegli anni.
Disegnato insieme con Fabrizio Mungai.
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Locomotive elettriche
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FS E.444 (I serie)   
La Tartaruga di prima serie (.001-.004) che aprì le FS all'alta velocità alla fine degli anni '60.
Epoca 3-4
 
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Migliorato!  FS E.444 (1970-85)   
La celebre (e perduta!) Tartaruga, nella versione classica in livrea blu, con panconi rossi e modanatura alluminio.
Leggermente rielaborata rispetto a quella dello screensaver MM originale e con un più vasto assortimento di treni, tra cui il famoso TEE Cisalpin, con carrozze Inox SNCF tipo "Mistral".
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Nuovo!  FS E.444 R   
Versione migliorata dell'originale MM.
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Il Ligure
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FS E.444 + TEE Ligure (1981)   
Alla fine degli anni '60, la crescita della domanda di mobilità sulle relazioni TEE internazionali stava rendendo insufficienti le automotrici ALn 442/448, sia dal punto di vista del comfort, sia da quello del numero di posti offerti. Allo scopo di sostituirle, le FS si orientarono verso una composizione di materiale ordinario realizzata con nuove carrozze di elevata qualità, trainate da una locomotiva elettrica (con cambio di trazione al confine). Nell'estate del 1972, un totale di 28 carrozze era pronto per effettuare servizio sui TEE Mediolanum, Lemano e Ligure.
Si trattava di quattro modelli diversi: a scompartimenti, a salone, ristorante e bagagliaio. Quest'ultimo aveva anche l'importante funzione di convertire le differenti tensioni fornite dalla locomotiva: la sua presenza era quindi indispensabile in ciascun treno.
Fino al 1982, quando fu trasformato in Intercity, il TEE Ligure utilizzò queste meravigliose carrozze sul suo itinerario da Milano a Ventimiglia e Avignon. Sul tratto italiano, una coppia di carrozze Gran Comfort era generalmente aggiunta in coda al treno. La locomotiva prevista era una E.444 (sebbene la spettacolare linea della Riviera non fosse certamente adatta per le alte velocità...), ma furono usate anche le E.646 e qualche volta persino le E.636. Come di consueto, entrambi i pantografi erano in presa sotto la linea ex-trifase.
Le carrozze TEE sono state disegnate insieme a Franco Sartori.
Epoca 4
 
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FS E.444 + IC Ligure (1983)   
Fedele composizione del Ligure Milano-Marseille, dopo la trasformazione in Intercity, avvenuta nel 1982. Nei primi anni di esercizio come Intercity, era prevista una ristorante CIWL blu a centro treno, poi soppressa. Dal 1990 il treno è stato effettuato con carrozza Z FS; successivamente è stato limitato a Nice e composto da materiale Corail SNCF.
La composizione illustrata, in particolare, con carrozze tipo X delle ultime serie e una delle prime ricolorate in rosso fegato, è stata osservata un giorno di agosto 1983, con l'E.444.080.
Epoca 4
 

 

Treni moderni
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FS E.444 + IC Lemano (1983)   
Nel maggio 1981 il TEE Lemano (Milano-Genève) divenne un Intercity. Fino al gennaio 1984, quando il servizio sull'asse del Sempione venne riorganizzato per garantire la coincidenza a Losanna con il TGV per Parigi, il Lemano fu caratterizzato da questa interessante composizione, con tre carrozze Eurofima di seconda classe e tre TEE. La locomotiva usata tra Milano e Domodossola era di norma una E.444.
Epoca 4
 
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FS E.444 + TEE Ambrosiano (1986)   
Insieme con le nuove carrozze TEE, le FS ordinario la costruzione di una serie simile, ma destinata ai servizi interni; le carrozze a scompartimenti, a salone e ristorante erano analoghe a quelle TEE, ma introducevano una livrea tutta nuova, grigio ardesia e avorio, con fasce rosse. Il bagagliaio era invece di disegno diverso e non aveva il compito di alimentare le altre carrozze (un treno poteva dunque viaggiare anche senza bagagliaio). Queste carrozze sono denominate Gran Comfort e sono generalmente considerate una delle migliori serie di carrozze di qualità a livello europeo.
A cominciare dal 1973, sono state utilizzate sui TEE Aurora, Cycnus, Ambrosiano, Vesuvio e Adriatico, generalmente dietro una locomotiva del gruppo E.444. Sebbene sia queste locomotive sia le carrozze fossero state progettate per una velocità massima di 200 km/h, dovettero attendere fino al 1986 per superare i 160 km/h: nel decennio 1975-85, infatti, le FS trascurarono praticamente qualunque istanza di alta velocità a favore del trasporto pendolare intorno alle città maggiori (che in verità ben richiedeva miglioramenti); solo dopo il grande successo del TGV, che dimostrava come l'alta velocità non fosse sinonimo di lusso, le FS ritornarono a sperimentare velocità sopra i 160.
Il disegno riproduce la composizione standard del TEE Ambrosiano, che partiva il pomeriggio da Milano verso Roma, fino al maggio 1987, quando tutti i TEE in servizio interno furono trasformati in Intercity di prima e seconda classe, per meglio incontrare le nuove esigenze della domanda.
Epoca 4
 

 

Treni viaggiatori nell'epoca del grigio ardesia
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Nuovo!  FS E.444.001 + Tipo X (corsa prova, 1967)   
Il primo prototipo di «Tartaruga» effettuò una celebre corsa prova tra Roma e Napoli, nel 1967, toccando la velocità di 200 km/h. I brillanti risultati ottenuti con i primi 4 esemplari del gruppo (E.444.001-004) aprirono la strada alla realizzazione delle locomotive di serie, entrate in servizio quattro anni più tardi.
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Locomotive elettriche
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Migliorato!  FS E.656   
Locomotiva universale, leggermente modificata rispetto a quella originale dello screensaver e con un parco di treni trainati assai più vasto.
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FS E.656 (invecchiato)   
Un altro nuovo arrivo nella raccolta di disegni: la locomotiva invecchiata! Grazie a Luigi D'Ottavi che l'ha realizzata (naturalmente basandosi sull'originale MM).
Epoca 4-6
 

 

Treni moderni
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FS IC Barbarossa (1986)   
Uno dei più famosi Intercity degli anni '80 era il Barbarossa Nuernberg-Schaffhausen-Milano-Sestri Levante. Il treno era composto in maggioranza dalle belle carrozze Eurofima, ancora dipinte nella loro colorazione originale arancio, che era stata pensata nel 1977 come la prima livrea "europea" (e purtroppo poi abbandonata dalla maggior parte delle reti, nel decennio successivo...)
Qua e là, però, non mancavano mai una o due carrozze "X" FS: la composizione illustrata, ad esempio, è stata realmente osservata il 6 maggio 1986
Il bagagliaio arancio è un disegno nuovo realizzato per questo treno.
Epoca 4
 
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FS E.656 + Treno diretto (vista notturna)   
Il primo treno notturno per lo screensaver MM?!
Non è difficile da realizzare: basta ridurre la luminosità del 20% e aumentare il contrasto del 10% (valori riferiti ai comandi del Paint Shop Pro 3). Quindi si ricarica la palette standard MM (colors.bmp), e infine, ovviamente, si "accendono" i finestrini, con differenti sfumature di giallo. Niente male!
Epoca 4-6
 
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FS E.656 + Autocuccette   
Le E.656 trainano gli espressi "autocuccette" tra il nord e il sud.
Disegnato insieme con Giovanni Salvo; Volvo 960 di Sebastian Meisner-Zimmermann.
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FS E.656 + Riviera Express (orario estivo, 1988)   
Per antonomasia il treno della Genova-Ventimiglia, non fosse altro che per il nome. Ogni estate viaggiava da Frankfurt (M) e Amsterdam, attraverso il Sempione, Novara e Alessandria, per raggiungere la Riviera a Genova (in inverno il treno seguiva invece l'itinerario del Gottardo). Le carrozze FS erano aggiunte a Domodossola.
Nel 1990 il treno si effettuò solo il sabato e dall'anno successivo scomparve (la nuova autostrada del Gottardo, la convenienza di viaggiare con la propria auto, il diminuito numero di turisti dal nord Europa furono le principali cause... purtroppo!).
Epoca 4-5
 
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FS E.656 + Exp 349 Cerbère-Roma (1990)   
Carrozza self-service di Franco Sartori, bagagliaio di Fabrizio Mungai
Epoca 4-5
 
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FS E.656 + D1024 Bern-Ventimiglia (1996)   
Fino all'estate 1996, il diretto internazionale 1024 da Genève e Bern per Ventimiglia era composto dalle classiche carrozze UIC svizzere per servizi internazionali (l'anno seguente apparve la versione ricostruita a salone e nel 1999... l'intero treno scomparve). Con le due vetture italiane aggiunte a Domodossola, il treno toccava Stresa, Arona, Novara, Alessandria fino a raggiungere il mare a Genova.
Le carrozze SBB sono basate sulle cuccette disegnate da Andreas Paduch.
Epoca 5
 

 

Locomotive elettriche
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Nuovo!  FS E.633 (I serie)   

Epoca 4-5  Sfondo trasparente
 

 

Treni moderni
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FS E.633, E.636 + "coils" Genova Sestri P. - Ronco   
Treno per il trasporto delle lamiere in rotoli, dalle acciaierie di Genova Cornigliano verso la Pianura Padana. Di norma viaggia in doppia trazione, con spinta in coda, da Sestri Ponente fino a Ronco.
Epoca 4-6
 
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FS E.633 (I serie) + Due Piani   
Carrozze disegnate insieme con Franco Sartori e Fabrizio Mungai
Epoca 4-6
 
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FS EC Michelangelo (1996)   
Due E.652 trainano l'Eurocity Michelangelo sulle rampe del Brennero. Le carrozze sono del tipo standard Z FS, costruito a partire dal 1988, come versione aggiornata delle cosiddette "Eurofima" di dieci anni prima. Le prime unità, di sola seconda classe, furono consegnate in una colorazione coerente con quella delle Gran Comfort di prima classe (vedi TEE Ambrosiano), con fasce blu al posto di quelle rosse. Nel 1989 venne presentata una nuova livrea per entrambe le classi, basata su due toni di grigio, con sottili filetti gialli. Era una colorazione molto elegante, sebbene abbia fatto sì che gli Intercity FS apparissero per un lungo periodo con due differenti colorazioni mescolate.
Il treno comprende tre nuove carrozze, disegnate da Franco Sartori: la "snack bar restaurant" (ricostruita nel 1994-95 dalle precedenti Self Service degli anni '70), la salone con spazio per disabili (costruita nel 1990), e il bagagliaio (progettato nel 1989 per abbinarsi alle carrozze Z).
Epoca 5
 

 

Locomotive elettriche
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FS E.454   
Basata su una bozza di Lorenzo Pallotta
Epoca 5
 
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FS E.402.000 + E.444.079 (corse prova, 1986)   
E.402 basata su una bozza di Lorenzo Pallotta
Epoca 5
 
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FS E.402.001-005   
All'inizio degli anni '80 le FS intrapresero la progettazione di un nuovo gruppo di locomotive elettriche per servizi veloci, che introducesse la nuova tecnologia di motori trifasi ad azionamento elettronico. Un primo prototipo, classificato E.402.000, venne consegnato nel 1985; si trattava di una macchina di prova, con solo metà equipaggiamento (era azionato un solo carrello). Nel 1988, furono consegnate cinque unità di pre-serie, di aspetto simile ma con una nuova colorazione. Gli studi condotti su queste unità diedero origine alla prima produzione in serie di E.402 (E.402 A, costruite a partire dal 1995, di colore rosso e già incluse nelle librerie standard MM). Nel 1995 le cinque E.402.001-005 conclusero il loro lavoro di macchine di prova; tre anni dopo furono ricostruite con equipaggiamento standard e con la nuova colorazione bianca e verde.
Disegnato da Franco Sartori.
Epoca 5
 
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FS E.402 B   
La seconda serie di E.402 viene realizzata a partire dal 1999 da Ansaldo-Breda, con motori trifasi asincroni e regolazione a inverter "GTO". L'E.402 B traina sia treni a lunga percorrenza sia treni merci un po' in tutta Italia. Alcune unità sono adatte al traffico internazionale verso la Francia (sebbene non ancora usate all'estero in servizio regolare).
Disegnata da Franco Sartori.
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FS E.402 B (servizi per la Francia)   
La versione con i due pantografi grigi per il servizio in Francia è stata elaborata da Roberto Andresini.
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Ferrovie Nord Milano
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Nuovo!  FNM E.600 + Carrozze Socimi   

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FNM E.600 + Carrozze Socimi   

Disegnato insieme a Claudio Vianini.
Epoca 5-6
 
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Nuovo!  FNM E.610 + Merci   

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Nuovo!  FNM E.610 + Carrozze a due assi   
Fanno parte del parco «tradizionale» delle FNM anche le quattro locomotive E.610 (OM-BREDA-CGE, 1949), strutturalmente simili alle E.424 FS. Esse hanno trainato composizioni di carrozze di tipo antiquato, anche a due assi, come queste della serie B.260-355, ottenute nel 1952, ricostruendo con terrazzini chiusi le carrozze a due assi degli anni '20.
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Nuovo!  FNM E.610 + Omnibus Vanzaghello-Novara (1990)   
Nella successiva colorazione arancio, una E.610 traina un treno di carrozze a carrelli, ancora utilizzate all'inizio degli anni '90, ad esempio fra Vanzaghello e Novara, durante l'interruzione della linea da Saronno, dovuta alla costruzione del collegamento per l'aeroporto di Malpensa.
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FNM E.610 + Carrozze Socimi   
Le stesse carrozze sono trainate anche dalle E.600, prime locomotive elettriche delle FNM (Officine Meccaniche di Milano, 1929).
Disegnato insieme a Claudio Vianini.
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Nuovo!  FNM E.610 + Carrozze Socimi   
Infine le carrozze Socimi circolano anche a seguito delle E.610, qui nella versione finale verde.
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FNM E.620   

Disegnato insieme con Claudio Vianini.
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FNM E.620 + Carrozze Socimi   
I nuovi mezzi degli anni '80 e il materiale usato si caratterizzano per la colorazione arancio, oggi sostituita da quella verde.
La locomotiva E.620 è una versione a due soli carrelli delle E.633 FS; queste locomotive vengono usate tra l'altro con le carrozze Socimi a un piano, risalenti al 1981-83 (EB.960 e pilota EA.860/870).
Disegnato insieme a Claudio Vianini.
Epoca 4-5
 
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Nuovo!  FNM E.620 + Carrozze Socimi   

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FNM E.620 + 2 piani   

Disegnato insieme a Claudio Vianini.
Epoca 5-6
 
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Nuovo!  FNM E.630 + Carrozze ex-SNCB   
L'ultima composizione di materiale ordinario introdotta dalle FNM è costituita dalle E.630 Skoda al traino di carrozze belghe M2 di seconda mano, acquistate a metà degli anni '90 (EB.900 e pilota EB.880).
Locomotiva disegnata da Daniel Hentschel.
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Treni merci
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SBB Ce 6/8 I + Misto Luino-Bellinzona (1960)   
La Ce 6/8 I traina il Misto Luino-Bellinzona intorno al 1960.
Disegnato insieme a Dani Egger-Jetzer, Michael Schleifer, D. Hentschel, Arthur Meyer.
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SBB Ae 4/6 + Ae 4/6 + Merci derrate Foggia-Basilea   
A Chiasso l'E.428 è sostituita da due Ae 4/6.
Disegnato insieme con Arthur Meyer.
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