Questa carta, in allegato a un volume di dati statistici del Ministero dei Trasporti, copre l'ultimo periodo "rigoglioso" della rete ferroviaria e tranviaria italiana, proprio appena prima della sequenza di tagli e soppressioni che decimò soprattutto le ferrovie in concessione e le tranvie (ma anche le "moderne" filovie interurbane) dalla fine degli anni '50 al decennio successivo. In particolare è evidente la grande ramificazione blu (cioè delle tranvie) intorno a Milano, Napoli e Firenze, mentre la rete di Torino appare già alla fine.
La mappa ha una grafica molto schematica, senza forti pretese geografiche, ma è assai ricca di informazioni. Tra le curiosità segnaliamo:

Sono anche presenti numerose tranvie o ferrovie che sarebbero state di lì a poco trasformate in filovie almeno su parte del percorso (filovie a loro volta soppresse negli anni seguenti): ad esempio la ferrovia Porto S. Giorgio - Amandola (filovia fino a Fermo dal 1958), la tranvia Cagliari-Quartu (filovia dal 1962), la tranvia Bologna-Casalecchio, la rete tranviaria interurbana di Napoli verso i comuni vesuviani a sud e verso Aversa (1964 per entrambe), le tranvie S.A.E.R. da Verona per San Bonifacio, Tregnago e Grezzana (1958-61) e la ferrovia Verona-Caprino (poi filovia fino a Domegliara).
Infine ho provveduto a correggere digitalmente alcuni palesi errori materiali dell'originale (ad esempio la filovia di Carrara era disegnata all'altezza di Campiglia, mancava la tratta Vittorio V. - Ponte nelle Alpi, e così via).

Mappa fornita da Ellis Barazzuol.


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