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Arriviamo agli anni Settanta con una mappa dalla grafica pulita ed essenziale, che ci piace assai. La mappa figura come "Edizione gratuita a cura della Impresa Generale Pubblicità I.G.P. S.p.A. Milano" ma la si può considerare un'edizione ATM in proprio, e venne spedita a casa alle famiglie milanesi, come riportato sulla mappa stessa. E' facilmente databile grazie alla cronologia dell'attivazione della rete metropolitana: siamo tra il 18/4/1975 (apertura della stazione Inganni) e l'8/11/1975 (apertura della stazione QT8). La tratta fino a Cadorna della M2 aprirà invece tre anni più tardi, nel 1978.

Tra gli elementi di interesse spicca prima di tutto l'ampia rete di filobus, ben evidenziata in verde, con la circonvallazione interna 96/97, l'84 per Rogoredo, la 95 a sud e le linee verso la periferia nord (81 e 83); nel decennio successivo la rete sarà decimata e le mappe la "mimetizzeranno" colorandola come le autolinee. Sulla rete tranviaria si notano l'assetto del centro, con i binari nettamente separati tra la rete a ovest (Broletto-Torino) e quella a est (Mazzini-Arcivescovado, con il passaggio accanto al Duomo); poi l'8 che svolta da via De Amicis, la linea Interstazionale 25/26 (sarà soppressa nel 1976), il capolinea di Molise (sarà soppresso e quindi ripristinato molti anni dopo). Non sono invece indicate le tranvie interurbane di Limbiate e Desio-Carate, che comunque già partivano dal capolinea di Via Valtellina (conservato fino al 1999). Infine sul retro è stampato un tagliando da inviare all'ATM "per ricevere i futuri aggiornamenti". Che dite, lo invio?


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