La Genova-Casella è una celebre linea a scartamento ridotto, lunga 24 km, che risale i monti genovesi, passando in quota la val Bisagno, in un paesaggio selvaggio e maestoso, per poi discendere verso l'alta valle Scrivia. Nata già a trazione elettrica nel 1929, ha rappresentato per anni una delle tradizionali gite domenicali dei cittadini genovesi, che le hanno sempre dimostrato un grande affetto.

A partire dalla seconda metà degli anni '90, la Genova-Casella è stata devastata dai graffiti vandalici, a cui pare che nessuno finora sia riuscito a trovare rimedio, e negli ultimi anni anche da un progressivo, grave e preoccupante decadimento, sia dell'infrastruttura (con numerosi rallentamenti), sia dei rotabili. Soprattutto questi ultimi, nel corso del 2008, sono stati via via bloccati da ripetuti guasti, che hanno comportato la sostituzione con autobus della quasi totalità delle corse, tanto da far dubitare dello stesso futuro della linea (la Regione sembra peraltro intenzionata a bandire una gara per l'affidamento del servizio e il rilancio della linea, ma su questo, prima di pronunciarci, aspettiamo di vedere fatti concreti).

Come unico elemento di grande pregio rimane la locomotiva storica 29, già della Ferrovia Sangritana, uno dei mezzi elettrici più antichi ancora circolanti in Italia. Nel novembre 2008, essa è stata protagonista di una corsa fotografica tra Genova e Sardorella.