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E' il primo numero che ho acquistato (quello del 1982 l'avevo preso usato a posteriori) e quello con cui ho esplorato per la prima volta la trazione trifase, a 10 anni dalla sua scomparsa. L'anniversario era stato celebrato con una interessante serie di articoli, ma la stessa copertina, dedicata alle ALn 772 che proprio nel 1986 concludevano la carriera, rappresenta in un certo senso la fine di un'epoca, e le prime pagine, riportando tanto l'avvio dei servizi regolari a 200 km/h sulla Direttissima, quanto la possibile chiusura di varie linee (poi scongiurata in extremis in quello stesso giugno!), danno l'idea delle trasformazioni della ferrovia di quegli anni.

Il retro di copertina, con la pubblicità degli ultimi modelli Lima, sancisce il passaggio dall'industria del giocattolo al modellismo come lo intendiamo oggi.

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Anche i due successivi numeri della rivista parlano di trazione trifase, e lo fanno con una carrellata fotografica a colori, in buona parte opera di Marc Dahlström, che a mio avviso rimane tra le più evocative e fascinose che abbia mai ammirato.

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Già che stavo scansionando la rivista, includo anche un affascinante fotoracconto di un viaggio in Sardegna, ad opera di Roberto Cocchi, che abbiamo già conosciuto proprio per le sue immagini di locomotive trifasi.