Cavigliano. L'elettrotreno storico risale la valle nella terza corsa. |
Intragna. L'uscita da Intragna, su un bel ponte ad archi, è un'altra inquadratura classica della linea. |
Verdasio. Uno dei numerosi tratti a mezza costa della parte alta. |
Palagnedra. |
Intragna. Per l'ultima corsa discendente i punti in luce cominciano a scarseggiare. Fortunatamente uno di questi è proprio il viadotto di Intragna, fotografato ora dal lato monte. |
Tegna. Il treno storico ha concluso la sua giornata. Con l'ultima luce pomeridiana, un ABe 4/8 si dirige verso Locarno sullo sfondo del campanile di S. Maria Assunta. |
Intragna. Una ricerca sul web permette di completare il racconto guardando indietro nel tempo. Il viadotto di Intragna, visto lato monte, è il soggetto di questa cartolina a colori che risale verosimilmente al periodo di apertura della ferrovia (1923). Dietro la ferrovia manca il moderno ponte della strada cantonale e si scorge in basso il vecchio "ponte dei cavalli". |
Camedo. Il confine italo-svizzero, poco a ovest di Camedo, è caratterizzato da due ponti paralleli, stradale e ferroviario. |
Druogno. Sul lato italiano della linea, in val Vigezzo, l'elettromotrice 17 Carminati & Toselli della dotazione d'origine lascia il paese di Druogno. |
Camedo. Il secondo ponte in ferro, che non era raggiungibile durante la gita di ottobre, è quello appena prima di Camedo, qui riferito alla precedente stazione di Palagnedra, forse perché il retrostante bacino artificiale è anch'esso denominato Lago di Palagnedra. E' in transito verso Locarno un'elettromotrice Carminati e Toselli al traino di una carrozza. |
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