Garfagnana. Uno spettacolare treno merci fotografico è trainato dalla 740.451 in doppia trazione con la 740.278. |
Monte Amiata. Un altro merci fotografico si è svolto sulla Siena-Asciano-Monte Amiata a maggio 1998. La 625.142, arrivata a Monte Amiata, si predispone per il viaggio di ritorno a tender avanti. |
Monte Amiata. Partenza da questa sperduta stazione e dal suo piccolo gruppo di case, nel cuore della Toscana senese. |
Marradi. Un'incredibile tormenta di neve accoglie la 740.143 che aveva risalito la valle da Faenza. |
Livorno. Due tra le macchine più classiche del vapore italiano: la 740 a tender separato e la sua versione come locotender 940. Ma sullo sfondo del deposito, una delle mete fotografiche classiche dei primi anni '80, anche una 835 da manovra e un'E.646 in colorazione d'origine. |
Bragno. Ancora nel 1984, una ex 830 FS, classificata come "SPA Italiana Coke N° 2", effettuava le manovre sul raccordo tra la stazione di San Giuseppe e la cokeria di Bragno, presso la stazione superiore del celebre sistema di funivie che portava il carbone dal porto di Savona (altre foto). |
Bragno. La 830.006 manovra nel vasto parco della cokeria. |
Varallo. La 625.142 ha appena trainato un treno turistico Milano-Varallo. Il 1984 è un anno importante, perché per la prima volta le FS prendono atto che il vapore, pur scomparso dal servizio regolare, non è destinato a cessare definitivamente, ma può conservare una propria vita come testimonianza storica e servizio turistico. Oggi questo concetto appare scontato, ma allora era una profonda novità: così, dopo due anni di quasi totale assenza di servizi a vapore, proprio nel 1984 tornano ad essere organizzati vari treni speciali. |
Novara. In partenza dal primo binario. |
Brunico. Un altro treno merci a metà strada tra il servizio regolare e il treno fotografico percorre la val Pusteria nel marzo 1986, al traino della 740.038, allora presenza abituale nel deposito di Verona. |
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