Realdo. L'indomani di buon mattino, punto a Realdo, frazione di Triora ma anche centro della "Terra Brigasca", cioè del territorio storico di Briga Marittima, a cavallo del crinale tra la Valle Argentina e la Val Roia (ora francese), in cui sopravvive la tradizionale lingua brigasca. Era dalla mia prima gita del 1998 che non salivo fin qui, ma ricordavo benissimo la vista spettacolare di Realdo, affacciato a strapiombo su uno sperone calcareo. |
Realdo. Passando all'inquadratura grandangolare, il borgo quasi scompare nella selvaggia grandezza dello scenario alpino, da poco uscito dall'ombra. |
Realdo. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, gli spazi urbani di Realdo non fanno percepire la sua posizione a strapiombo: ci si trova infatti in un nucleo quasi in piano, in cui ho anche il piacere di visitare il piccolo museo brigasco. Lo ricordo con il cartello di benvenuto e una lapide presso la chiesa, ovviamente scritta in lingua brigasca. |
Triora. Ritornato a Triora, punto ora a un'impegnativa traversata, verso Pigna attraverso la Colla Langan. Anche questa strada l'avevo percorsa una sola volta, nella gita del dicembre 1998, ma ricordavo perfettamente la spettacolare vista "di rimpetto" del borgo di Triora dai tornanti verso Langan. In realtà mi accorgo che si deve litigare alquanto con il bosco estivo ma alla fine trovo una finestra libera. In basso si riconosce il muro di sostegno della strada di accesso, che sale da destra a sinistra. Al centro a destra è il grande edificio dell'Ospedale Civile, presso cui fa capolinea la corriera. |
Colla Langan. Passato il valico, appare un'altra vista celebre: quella dei grandi massicci calcarei del Toraggio e del Pietravecchia, sul confine con la Francia. Lungo le loro pareti sono stati intagliati i celebri "sentieri degli alpini" (che in realtà hanno avuto una rilevanza militare pressoché nulla, ma questa è un'altra storia). |
Pigna. A Pigna, la storica parrocchiale ha uno splendido rosone in facciata, che ritraggo lottando con gli spazi angusti. Nel collage lo abbino alla vista del fianco con il campanile. |
Pigna. All'interno della chiesa, tra le robuste strutture in pietra, sorprende questo polittico dorato, opera dell'anno 1500 di Giovanni Canavesio, lo stesso autore degli affreschi di Notre Dame des Fontaines, presso Briga Marittima. |
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