Tra le Alpi Marittime
| Bussana. Il borgo di Bussana "vecchia", a un paio di kilometri dalla costa, presso Arma di Taggia, è stato distrutto dal terremoto del febbraio 1887, l'ultimo che ha gravemente colpito il ponente ligure. Il paese venne ricostruito come "Bussana Nuova" presso la costa, appena a ovest di Arma, ma, a partire dagli anni '60, le rovine furono a poco a poco ripopolate da una comunità di artisti, che, pur senza ricostruirle, le trasformarono in un'attrazione turistica. La chiesa parrocchiale, rimasta ancor oggi senza tetto, è dunque la più inconsueta variante del barocco ligure. |
| Bussana. Il campanile della chiesa identifica immediatamente il borgo (è ben visibile anche dall'autostrada) e si staglia sull'orizzonte del mare. |
| Baiardo. Anche Baiardo, in posizione molto più montana, a 900 m di quota, ha subito i danni del terremoto del 1887. La chiesa scoperchiata di S.Nicolò si trova ancora oggi sul punto più alto del borgo. |
| Triora. Triora, a 30 km dalla costa, lungo la valle del torrente Argentina - che sfocia in mare presso Taggia - è uno dei borghi storici più interessanti delle Alpi Marittime. L'ingresso al paese, al termine della strada carrozzabile, è caratterizzato dall'area di manovra dell'autobus di linea, che qui tutti chiamano ancora "corriera": è stato ricavato con un arco sotto l'ospedale civile, ed è datato 1953 in chiave di volta. |
| Triora. Una strada del pregevole tessuto urbano, caratterizzata dalla attraente pavimentazione. |
| Acquetico. La chiesa di San Giacomo si trova ad Acquetico, piccola frazione di Pieve di Teco, all'inizio della rampa lungo la strada del Colle di Nava. |
| Colle di Nava. Il colle di Nava, che dà accesso alla val Tanaro, è dotato di strutture ex militari, all'interno delle quali passava il tracciato del valico. Benché la statale corra oggi più all'esterno, la vista dell'attraversamento originale rimane ricca di fascino. |
| Taggia. Taggia è il principale centro storico non costiero della provincia di Imperia, a circa 4 km dalla frazione balneare di Arma. Il ponte medievale ad archi, che attraversa l'ampio alveo del torrente Argentina, si fotografa in singolare contrasto con il retrostante viadotto autostradale (600 m, anno 1971), uno dei più lunghi della A10, che, con una curva relativamente stretta, supera la valle girando alle spalle della stessa Taggia. |
| Taggia. Una vista più ravvicinata del ponte medievale. |
| Taggia. Gli archi di collegamento tra edifici sono una caratteristica tipica degli stretti vicoli dei borghi liguri, non facilissimi da rendere in fotografia: ci provo con questo esempio, tra le vie di Taggia. |
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