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Il treno fotografico del 1954

Genova Voltri.  Al km 10, il segnale di protezione di Voltri presenta una struttura a candeliere. L'ala di sinistra dava accesso ai binari tronchi lato mare, quella destra al secondo binario di stazione e quella al centro al corretto tracciato per Ventimiglia. La E.431 si trova in coda al treno, come confermato dalla tabella zebrata, e probabilmente è stata messa qui con un movimento di manovra dalla stazione, appositamente per la foto.
Il treno fotografico del 1954 - Genova Voltri.

 

Genova Voltri.  Ancora in linea con la locomotiva in coda, tra Genova Pra e Voltri, dove terminava la tratta a doppio binario. Oggi al posto della spiaggia c'è il porto container. Sullo sfondo il crinale di Crevari e il golfo di Arenzano.
Il treno fotografico del 1954 - Genova Voltri.

 

Crevari.  Una via Aurelia tortuosa e deserta accompagna la E.431.015 in un paesaggio di ville suburbane, poco lontano dall'inizio della grande conurbazione genovese.
Il treno fotografico del 1954 - Crevari.

 

Crevari.  Per ciascuna sosta del treno venivano realizzate più inquadrature. Sullo sfondo, la galleria Fabbiani, di 190 m (oggi radicalmente ampliata e diventata il percorso dell'Aurelia).
Il treno fotografico del 1954 - Crevari.

 

Crevari.  Primo piano della locomotiva, ancora durante la sosta tra Voltri e Vesima.
Il treno fotografico del 1954 - Crevari.

 

Nuovo! Genova Vesima.  A Vesima, ultima località del Comune di Genova e celebre spiaggia balneare, esisteva un binario di incrocio. Oggi il secondo binario passa a monte della casa che si vede a destra del treno. La galleria abbandonata sullo sfondo era quella originale, sostituita da un'altra leggermente più a monte.
Il treno fotografico del 1954 - Genova Vesima.

 

Arenzano.  Il treno si trova in località Lupara, al confine tra Arenzano e la Grande Genova. Alle spalle delle ultime carrozze, di lì a qualche anno, sarebbe stata scavata la galleria Torrerossa della nuova linea a due binari, aperta nel 1968. Sullo sfondo da sinistra a destra si riconoscono: il Grand Hotel di Arenzano, il centro di ricerca sulla corrosione marina dell'I.S.L.M. (Istituto Sperimentale Metalli Leggeri) di Novara, la chiesa parrocchiale di S.Nazario e Celso e appunto la galleria Lupara, di 111 m.
Il treno fotografico del 1954 - Arenzano.

 

Arenzano.  La breve tratta tra le gallerie Pizzo I e Pizzo II, all'estremità di levante di Arenzano. Sopra la galleria Pizzo II passa l'Aurelia, nel suo tracciato originale, che prevedeva una breve galleria scavata nella roccia, ben visibile nell'immagine. Successivamente la volta di questa galleria è crollata ed è stata scavata una nuova galleria più lunga (a destra della ferrovia e dell'inquadratura), a sua volta ampliata negli anni '90. Il tracciato originale, senza più galleria, è ora un percorso pedonale. La galleria Pizzo I (da cui è presa la foto) si è persa con i lavori di ampliamento dell'Aurelia negli anni '80, mentre lo spazio tra le due gallerie è oggi occupato da un bar-ristorante, che utilizza anche la tratta iniziale della Pizzo II (foto attuale).
Il treno fotografico del 1954 - Arenzano.

 

Cogoleto.  In partenza, in direzione Ventimiglia. Il fabbricato viaggiatori risale alle ricostruzioni della fine degli anni '30 (Cogoleto, Finale, Loano, Albenga e San Lorenzo) ed è stato riutilizzato dal raddoppio del 1968: oggi appare infatti in posizione leggermente obliqua rispetto al tracciato attuale.
Il treno fotografico del 1954 - Cogoleto.

 

Nuovo! Cogoleto.  All'uscita di Cogoleto il binario seguiva il mare per vari kilometri, inframezzato da gallerie di 100-300 m di lunghezza. Verso la coda del treno si vede il segnale di avviso di Cogoleto, già di tipo luminoso, mentre in alto appare il viadotto Larestra dell'autostrada allora in costruzione (tra Arenzano e Varazze verrà inaugurata ad agosto 1957).
Il treno fotografico del 1954 - Cogoleto.

 

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