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Il treno fotografico del 1954

Varazze.  L'uscita dalla città, lato Savona, tra cantieri navali, bagnanti e orti. Oggi in questo punto ci sono le costruzioni annesse al massiccio porto turistico e la stazione attuale si trova all'incirca sotto le case in alto a sinistra.
Il treno fotografico del 1954 - Varazze.

 

Nuovo! Varazze.  Di questo treno ho sempre visto solo immagini in bianco e nero. Usando però il software di colorizzazione palette.fm ho provato a immaginare il paesaggio a colori. Come ben noto, la colorizzazione automatica è ancora lontanissima da dare risultati perfetti (ed è matematicamente impossibile ricostruire un colore da un'immagine in bianco e nero), però in questo caso la suggestione mi sembra buona. Ovviamente la locomotiva è stata rifinita a mano, perché nessuna intelligenza variamente artificiale potrebbe azzeccare la livrea castano e Isabella.
Il treno fotografico del 1954 - Varazze.

 

Celle Ligure.  A Celle il celebre passaggio lungo la spiaggia si è prestato per un gran numero di inquadrature, tra cui quella di apertura del nostro racconto, e quest'altra più laterale. La via Aurelia tornava lato mare, con un passaggio a livello, appena alle spalle del fotografo.
Il treno fotografico del 1954 - Celle Ligure.

 

Nuovo! Celle Ligure.  Un'altra vista della spiaggia. Il promontorio sullo sfondo, che separa Celle da Varazze, è quello su cui si trovavano le colonie marine di Milano e di Bergamo, che usufruivano di un'apposito marciapiede di fermata, per far scendere i loro ospiti.
Il treno fotografico del 1954 - Celle Ligure.

 

Vado Ligure.  L'incrocio con una teleferica sullo sfondo della chiesa parrocchiale di Vado Ligure, in un tratto di campagna poco oltre Savona. Il treno è in direzione Ventimiglia e sta riavvicinandosi al mare (a destra dell'inquadratura).
Il treno fotografico del 1954 - Vado Ligure.

 

Nuovo! Spotorno.  Siamo lungo il tratto di spiaggia che precede il borgo di Spotorno, al quale la ferrovia arrivava con una breve galleria, oggi percorribile come strada locale. Sullo sfondo, l'isola di Bergeggi e il promontorio omonimo. Quest'ultimo sarà oggetto di lì a poco di un'edificazione turistica che allora apparve come uno dei simboli della cementificazione della Riviera (anche se altrove si fece forse di peggio...).
Il treno fotografico del 1954 - Spotorno.

 

Noli.  Accanto alla E.431.015 sosta un treno ordinario, trainato dalla E.333.036, con in prima posizione una carrozza Centoporte a cassa in legno delle serie più antiche: si tratta infatti di una Cz 42.400 del 1906, riconoscibile per la successione di finestrini singoli dal lato del corridoio (alcuni dei quali vennero chiusi nei primi anni '50, e l'immagine mostra appunto la carrozza nella versione finale).
Il treno fotografico del 1954 - Noli.

 

Noli.  L'ingresso in stazione, sullo sfondo delle caratteristiche torri del borgo marinaro.
Il treno fotografico del 1954 - Noli.

 

Nuovo! Malpasso.  Lungo la tratta chiusa nel 1977, tra Noli e Varigotti si ammirava uno dei paesaggi più spettacolari, con rocce calcaree a picco sulla costa (e, come si vede, in alcuni punti anche esposte a movimenti franosi). Il treno in direzione Genova sta per entrare nella galleria del Capo Noli.
Il treno fotografico del 1954 - Malpasso.

 

Malpasso.  Guardando nella direzione opposta, si ha la vista più celebre, sullo sfondo del Capo Noli, che la ferrovia superava con una galleria lunga più di 1 km. Il portico in cemento di protezione dalle frane che precede la galleria sullo sfondo era stato realizzato pochi anni prima.
Il treno fotografico del 1954 - Malpasso.

 

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