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Fotografie di Franco Dell'Amico

Dep. Savona. E.554, E.431, E.432. Le parate di locomotive in deposito erano senz'altro una delle attrazioni del sistema trifase: a Savona, in mezzo alle E.554, si nota la E.431.018, esemplare attrezzato nel 1961 con il comando multiplo "sistema ligure". Benché non più utilizzato da tempo, mostra ancora i corrimani supplementari e i due accoppiatori REC che permettevano di alimentare la macchina gemella 036 con due soli trolley in presa.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Dep. Savona.

 

Dep. Cuneo. E.554. Uno squarcio tra le nuvole porta il sole sul deposito di Cuneo, dopo una grande nevicata notturna. In deposito, da sinistra, una E.432 con poca neve, una E.432 ben innevata, la E.554.037 con la corsetta stazione-deposito per il personale, all'estrema destra la presenza molto interessante della 875.110.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Dep. Cuneo.

 

Bistagno. E.554. Incrocio colto al volo dall'inconfondibile sagoma di una carrozza Centoporte.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Bistagno.

 

Sezzadio. E.554. Il raccordo di Sezzadio, inaugurato il 1° settembre 1966, è stato in assoluto l'ultima elettrificazione in trifase. A due giorni dalla fine del trifase, la E.554.174, titolare del merci "raccoglitore", manovra all'interno del raccordo per lasciare e prendere carri.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Sezzadio.

 

Ormea. E.432. Stazione terminale della breve linea che risale la val Tanaro da Ceva per 36 km e che l'anno successivo verrà de-elettrificata. La composizione del treno era di norma un bagagliaio a due assi e due carrozze Corbellini, al traino di una E.432 o una E.554.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Ormea.

 

Acqui Terme. Lebc 840. Nebbiosa giornata di novembre con l'incrocio di due composizioni di elettromotrici ALe 840 e rimorchiate bicorrenti Lebc 840, realizzate nel 1957 per permettere l'effettuazione di servizi sotto le reti a corrente continua e alternata senza necessità di cambio macchina o trasbordo: inizialmente pensate soprattutto per i collegamenti rapidi, diventarono abituali con i servizi locali della zona di Alessandria nell'ultimo periodo del trifase.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Acqui Terme.

 

Piana Crixia. E.432. Il locale Alessandria-Savona di mezzogiorno è in attesa di incrociare il treno per gli studenti da Savona a Spigno.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Piana Crixia.

 

Lesegno. E.554. Sulla tratta veloce Fossano-Ceva inaugurata negli anni '30.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Lesegno.

 

Terzo. E.554. Spettacolare, quasi incredibile mattinata di galaverna lungo la Acqui-San Giuseppe con un merci di carri assai assortiti. La "cosa con due oblò" che si intravede tra i carri è una locomotiva diesel da manovra caricata su un carro pianale.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Terzo.

 

Cantalupo. E.626. Le Coppie Anfibie sono stata l'ultima singolarità della trazione trifase: una E.626 e una E.554, stabilmente accoppiate tra loro, "traghettavano" il treno normale, compresa la sua locomotiva titolare (qui una E.432), fuori dalla stazione di Alessandria, che negli ultimi anni era già elettrificata in corrente continua. All'inizio della linea in trifase, la E.626 abbassava ovviamente i pantografi e la trazione passava alla E.554. A Cantalupo la coppia anfibia veniva staccata e ritornava ad Alessandria da sola. Infatti i treni in arrivo ad Alessandria riuscivano a entrare in stazione con la sola macchina trifase, per inerzia, a pantografi abbassati.
Fotografie di Franco Dell'Amico - Cantalupo.

 

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