E.432. Sul finire degli anni Venti, le E.432, insieme con le E.554, rappresentano le progettazioni più mature del trifase a frequenza ferroviaria, le uniche totalmente italiane - cioè ormai prive di dipendenze dalla tecnologia estera, principalmente ungherese e svizzera - ma anche le ultime costruite. |
E.470. Si tratta della versione delle E.431 a frequenza industriale: stesso rodiggio, stesse velocità (ottenuta con un rapporto di riduziona a ingranaggi di 2,7) ma con una linea estetica alquanto mutata: la serpentina sulla fiancata è quella di raffreddamento del trasformatore, mentre i pantografi devono essere montati su incastellature sporgenti, per rispettare la distanza minima tra di loro, legata alla lunghezza dei sezionamenti sugli scambi (maggiore che nel sistema a frequenza ferroviaria, a causa della maggior tensione). |
E.472. Queste 17 macchine sono le uniche espressamente progettate per l'esperimento a frequenza industriale (10.000 V, 45 Hz; più dettagli) tentato sul finire degli anni '20 sulla Roma-Sulmona. |
E.431. Scansione dell'eliocopia originale del 1922, "in negativo", conservata presso la celebre Biblioteca Cesare Pozzo di Milano. |
E.431. Lato 4000 pixel, 6,4 Mpixel (1,2 MB), 70 DPI. Apri il disegno ad alta risoluzione / Open full size image Apri lo zoom interattivo / Open pan-zoom Disegno trasformato in positivo e completamente restaurato (più dettagli sul restauro digitale). |
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